Amministratore di condominio ai domiciliari per appropriazione indebita e autoriciclaggio
Secondo le indagini l'uomo, che lavorava anche in Brianza, avrebbe utilizzato il denaro illecitamente sottratto ai conti dei condomini per far fronte a spese personali e familiari. Tra i pagamenti ricostruiti dalle Fiamme Gialle anche il conto del meccanico e il saldo del catering ingaggiato per un evento privato
Si sarebbe illecitamente appropriato di oltre 330mila euro, traendoli direttamente dai conti correnti dei condomini che amministrava, e trasferendoli, con bonifici bancari e assegni disposti in proprio favore, su rapporti finanziari a lui riconducibili. Ora è agli arresti domiciliari.
Amministratore di condominio ai domiciliari per appropriazione indebita e autoriciclaggio
Si tratta di un amministratore di condominio operante nel milanese e in provincia di Monza e Brianza, sottoposto ad indagini per appropriazione indebita e autoriciclaggio. La Guardia di Finanza di Milano - come si legge in una nota diffusa alla stampa oggi, venerdì 27 settembre - all’esito di indagini coordinate dalla Procura ella Repubblica presso il Tribunale di Milano, ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari noi suoi confronti, e a un decreto di sequestro preventivo per l’importo di circa 450.000,00 euro, entrambi emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Il denaro utilizzato per spese personali e familiari
Il denaro illecitamente sottratto ai conti dei condomini sarebbe stato successivamente utilizzato per far fronte alle spese personali e familiari
dell’amministratore di condominio, quindi per spese mediche, abbonamenti in palestra, etc.; tra i pagamenti ricostruiti dalle Fiamme Gialle anche il conto del meccanico e il saldo del catering ingaggiato per un evento privato.
Nel corso delle indagini, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria - Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Milano, è inoltre emerso come il citato amministratore di condominio avesse impiegato oltre 111.000,00 euro in attività speculative, tra cui ricariche di conti di gioco online.
Tra le modalità con cui l’indagato ha materialmente distratto tali somme di denaro, è stato accertato che lo stesso, al momento della disposizione dei numerosi bonifici operati sui conti correnti condominiali ha - in più occasioni - indicato quale beneficiano un nominativo fittizio, solitamente
ricorrente tra i fornitori abituali dei condominii, ma inserendo l’IBAN del proprio conto corrente personale, così dissimulando l’effettiva destinazione delle somme di denaro.