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Mezzo secolo di storia per l'Avis di Usmate Velate: grande festa con i donatori benemeriti

Domenica mattina sono stati ricordati i 50 anni dalla fondazione della sezione cittadina

Mezzo secolo di storia per l'Avis di Usmate Velate: grande festa con i donatori benemeriti
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Mezzo secolo di storia, ma soprattutto di servizio verso il prossimo. Festa grande per la sezione Avis di Usmate Velate, che domenica mattina ha ricordato il proprio 50esimo anniversario.

Mezzo secolo di storia per l'Avis di Usmate Velate

Una giornata che è cominciata con il ricordo di chi, questa storia, l’ha scritta e costruita. La prima pietra dell’associazione usmatese venne simbolicamente posata nel 1974 da Antonio Villa, persona conosciuta da tutti in paese, che da tempo premeva su conoscenti e autorità per aprire una sezione Avis anche a Usmate Velate: un sogno coronato il 19 maggio di quell’anno, quando venne tagliato il nastro augurale dalla signorina Ada Sala, quale madrina del gruppo, mentre la signora Maria Terenghi venne indicata come madrina del labaro.

"Quanti erano i donatori iscritti all’Avis a quel tempo? 15, pochi ma le ambizioni erano tante - ha ricordato l’attuale presidente dell’Avis di Vimercate, Fausto Galbiati - Infatti oggi possiamo su 220 donatori di cui più di 70 al di sotto dei 35 anni il che significa che gli inviti a donare rivolti alle giovani generazioni hanno avuto l’effetto desiderato. Ma l’invito che oggi rivolgo a tutti è quello non solo di donare, ma di impegnarvi anche nell’associazione. L’anno prossimo ci sarà il rinnovo del Consiglio direttivo dell’Avis comunale di Vimercate di cui fa parte anche Usmate Velate e mi piacerebbe vedere qualche faccia nuova, soprattutto giovani, per proseguire il lavoro che stanno facendo gli attuali membri".

Grande festa con i donatori benemeriti

E dopo il ricordo, la festa nei confronti dei donatori più assidui, a cui sono state consegnate le tradizionali benemerenze che contraddistinguono l’attività dei volontari iscritti.

Distintivo d’oro (40 o 50 donazioni): Daniele Biella, Monica Brambilla, Ivan Bruzzo, Luca Carnevali, Stefano Carzaniga, Marina Corongiu, Andrea Crippa, Sara Favero, Marco Fumagalli, Rinaldo Montin, Alessio Penati, Fabio Ravasi, Matteo Ricci, Lorenzo Ripamonti, Giancarlo Simeone, Luigi Tartaro, Barbara Zolla.

Distintivo d’oro con rubino (60 o 75 donazioni): Cesare Brivio, Stefano Conti, Angelo Crippa, Barbara Di Noia, Lucrezia Dolcini, Gregorio Fanelli, Claudia Furlan, Bellisario Gargiulo, Jessica Giardini, Vincenzo Petruzzellis, Livio Radice, Pietro Trapasso, Marica Villa.

Distintivo d’oro con smeraldo (80 o 100 donazioni): Paola Mondonico, Sergio Stucchi.

Distintivo d’oro con brillante (oltre 120 donazioni): Stefano Di Pasquale.

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