Sicurezza a Monza, task force in Prefettura: più pattuglie
Ci saranno due presidi in strada dell'esercito durante la serata: una in stazione e l'altra in centro storico
Una situazione attenzionata e non minimizzata. Davanti a una nuova sollecitazione della minoranza, il sindaco Paolo Pilotto ha assicurato il massimo impegno sulla sicurezza. «C’è stata una riunione di due ore con Prefetto e Forze dell’ordine, assieme ai massimi esperti, tutta dedicata a Monza», ha detto lunedì sera in Consiglio comunale pungolato da Stefano Galbiati (Noi con Allevi).
Il risultato è l’aumento della presenza anche dell’esercito a Monza, che consentirà di assicurare tutti i giorni la presenza, nella fascia oraria dalle 19 all’1 di notte, di una pattuglia nell’area della stazione ferroviaria e di un’altra pattuglia nel centro storico.
Sicurezza, attenzione alta
La Prefettura ha infatti aumentato il presidio sulla città, dopo le continue segnalazioni e dopo che Galbiati è tornato a chiedere un Consiglio comunale aperto sulla sicurezza: «Sindaco è fuori luogo se lei dichiara che non ha paura ad uscire di casa la sera e che non c’è un allarme sicurezza. Così lei sbugiarda le richieste di aiuto e le paure dei cittadini, non solo le mie - l’affondo di Galbiati- Ribadisco la necessità e la disponibilità di noi consiglieri di affrontare il tema della sicurezza: è un diritto di ogni cittadino a prescindere di quello che vota».
Pilotto ha rassicurato il massimo impegno: «Sappiamo che ci sono assembramenti che creano preoccupazione e che serve un continuo monitoraggio delle piazze o la situazione scappa di mano. Nessuno lo nega. Ma non raccontiamo solo una parte di città, perché ci sono piazze con centinaia di persone la sera in cui non succede nulla - ha detto - Siamo in collegamento con le autorità e abbiamo dedicato alla situazione monzese una riunione con Prefetto e Forze dell’ordine e oltre venti specialisti per ragionare di questa questione - ha rimarcato Pilotto - I controlli sono molto aumentati, ci stiamo lavorando e non sottovalutiamo niente».
L'incontro in Prefettura
L’incontro in Prefettura, coordinato dal Prefetto Palmisani, ha registrato la partecipazione del Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi, del Sindaco di Monza Paolo Pilotto e dell’assessore Ambrogio Moccia, del Questore Salvatore Barilaro, dei Comandanti provinciali dei Carabinieri Rosario Di Gangi e della Guardia di Finanza Gerardo Marinelli, del Referente della Polfer Nunzio Trabace, del Responsabile dell’Operazione Strade Sicure Massimiliano Ferraresi, nonché dei Direttori dell’Ispettorato territoriale del Lavoro Carlo Colopi e dell’ATS Brianza Michele Brait.
Dall’esame dei dati in possesso della Procura e delle Forze di polizia, è stato rilevato che i numeri degli episodi di reato denunciati a Monza nel corso del primo semestre dell’anno 2024 sono in linea con quelli degli anni precedenti, presentati e analizzati in Prefettura lo scorso mese
di luglio.
"Nel prendere atto con favore dell’efficacia del modello di controllo del territorio del capoluogo varato in Prefettura all’inizio dell’anno in corso che vede quotidianamente impegnati gli operatori delle tre Forze di polizia, del contingente di militari dell’Operazione Strade Sicure e
della Polizia Locale durante l’incontro è stata rilevata l’opportunità di aumentare ulteriormente l’attenzione su alcuni contesti cittadini in cui si registrano con maggiore frequenza episodi di degrado e, in taluni casi, di illegalità, di cui i rappresentanti dell’Amministrazione cittadina hanno evidenziato la capacità di ingenerare preoccupazione nella cittadinanza", ha spiegato la Prefettura.
Le zone attenzionate
In particolare le zone messe sotto la lente sono quelle circostanti la stazione ferroviaria (ricompresa tra corso Milano, i giardini di via Arosio e piazza Castello) e le aree più sensibili del centro cittadino (tra cui l’area racchiusa tra largo Mazzini e via Italia, la rete di piazze del centro storico e la zona della movida tra le vie che costeggiano il fiume Lambro e via Bergamo e le aree limitrofe).
Nella prospettiva di assicurare un rafforzamento della vigilanza in tali aree, anche in vista dell’aumento delle ore di buio che accompagna la stagione invernale, il Prefetto Palmisani ha disposto una rimodulazione del sistema di controllo del territorio del capoluogo.
"In particolare, sarà varata una riorganizzazione dei servizi curati dai militari di Strade Sicure, parallelamente, saranno pianificati ulteriori servizi straordinari di controllo del territorio a cura delle Forze di polizia, anche adottando il modello delle pattuglie interforze, allo scopo di potenziare la prevenzione generale, il contrasto ai reati sulla pubblica via (sia predatori, sia contro la persona, sia in materia di stupefacenti), nonché il monitoraggio delle condotte, talvolta moleste, poste in essere nelle zone di maggiore aggregazione del centro", ha assicurato Palmisani.
Sempre durante l'incontro, è emersa anche la volontà di rafforzare, coinvolgendo anche ispettoridell’Ats e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, la vigilanza anche sul rispetto da parte degli esercizi pubblici delle disposizioni in materia di somministrazione di bevande alcoliche, di igiene, di salute e sicurezza sul lavoro, di emissioni sonore e di modalità di utilizzo degli spazi a loro disposizione.
«Una risposta in chiave esclusivamente securitari non sarebbe sufficiente a superare definitivamente le criticità rilevate. I fenomeni che generano insicurezza in alcuni contesti cittadini, infatti, solo talvolta assumono rilievo penale. Il contrasto al degrado, allora, richiede lo sforzo di tutte le Istituzioni, in quanto passa certamente per il rafforzamento dei servizi di controllo, ma anche per la cura attenta degli arredi urbani, per il ripristino delle aree ammalorate e per la prosecuzione del percorso di miglioramento costante della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica», ha chiosato il Prefetto.