A Lissone

La Consulta Giovani per una città a misura di ragazzi e ragazze

Del nuovo organismo faranno parte i giovani della città che saranno così protagonisti

La Consulta Giovani per una città a misura di ragazzi e ragazze
Pubblicato:
Aggiornato:

Una Consulta Giovani per una Lissone a misura di ragazzi e ragazze.

Parte la Consulta Giovani

Hanno preso il via ufficialmente, nella sala consiliare del Palazzo comunale, i lavori della prima Consulta giovani.

Il nuovo organismo che avrà il compito di favorire la partecipazione attiva e la rappresentanza dei giovani residenti nella definizione delle politiche e delle misure di intervento per e con i giovani.

Accolti da sindaco e assessore

Ad accogliere i ragazzi e le ragazze che hanno risposto all’appello della campagna «Dicci la tua» il sindaco Laura Borella e l’assessore alle Politiche giovanili Giovanni Camarda.

Sono molto soddisfatto di come stanno procedendo i lavori, ho trovato dei ragazzi e delle ragazze davvero motivati e con tante idee e proposte da portare all’Amministrazione. Si sono dimostrati tutti molto costruttivi e con molto entusiasmo e voglia di rendersi utile.

Ha spiegato l'assessore Camarda spiegando quelli che sono stati gli step che hanno portato all'istituzione del nuovo organismo composto dai giovani della città.

Un nuovo organismo per avvicinare i giovani

Alla presentazione dei lavori, che dovranno ora redigere un regolamento e prevedere anche un organigramma interno, hanno partecipato anche i consiglieri comunali under 35 Gaia Sieli, Davide Scotti e Mattia Gelosa.

L’obiettivo principale è quello di collaborare con il Comune e con i suoi uffici per recepire le istanze dei “lissonesi di domani” per dare risposte alle loro esigenze e soprattutto per dare loro modo di partecipare alla vita della nostra città - ha continuato Camarda - Un altro obiettivo è anche quello di un migliore utilizzo dei fondi regionali destinati alle politiche giovanili proprio chiedendo ai nostri ragazzi e ragazze quelle che sono le loro richieste. Un modo per chiedere a loro come utilizzare i fondi che sono a loro proprio destinati.

I lavori prevedono anche l’organizzazione di momenti pubblici di confronto, dibattito e focus group aperti a tutti i giovani residenti di età compresa tra i 18 e i 34 anni.

La notizia completa sul Giornale di Monza in edicola o sull'edizione digitale

Seguici sui nostri canali
Necrologie