Nozze in Arengario fino al 31 dicembre: il sì sotto ai portici

Non solo chi si è sposato sabato scorso nel corso della manifestazione del Comune aperto ha potuto celebrare il suo sì sotto i portici dell’Arengario di Monza. La possibilità resterà in vigore per tutti (residenti a Monza e fuori città) fino al 31 dicembre, in modo sperimentale, grazie a una decisione dell’Amministrazione Pilotto.

Sotto l'Arengario ci si può sposare

Attualmente, a Monza si celebrano i matrimoni civili presso la Sala Giunta, in Villa Reale a Monza e presso la Cascina Frutteto della Scuola Agraria del Parco.

Per coloro che hanno intenzione di convolare a nozze nei prossimi mesi, però, c’è la possibilità di celebrare il proprio sì anche sotto i portici dell’Arengario, così come hanno fatto alcune coppie durante l’evento «Cosa abbiamo in Comune?».

La Giunta Pilotto ha deciso di ampliare l’offerta degli edifici storici per i matrimoni, individuando il portico dell’antico Palazzo Comunale risalente al XIII secolo, di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico per attribuirgli la qualifica di «Casa comunale».

Ci sono alcuni vincoli

Ci saranno però alcuni vincoli: la cerimonia sarà limitata alla sola porzione del porticato, perché l’accesso al salone del piano superiore è sottoposto ad interventi di adeguamento per i cittadini diversamente abili.

Inoltre la scelta dell’Arengario sarà possibile nei soli casi in cui risulti impraticabile la prenotazione dei riti nuziali nelle giornate da calendario presso la sala Giunta Comunale e sempre che non sussistano nell’area della piazza Roma altri eventi che possano intralciare con la celebrazione nuziale.

Durante il periodo di sperimentazione, però, l’uso dell’Arengario per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili sarà a titolo gratuito sia per i cittadini residenti che per quelli non residenti.