Monza

Gli chef brianzoli si uniscono a sostegno del Centro Mamma Rita

Un bel progetto charity creato e sostenuto da chi di cibo e di bontà si occupa professionalmente, gli chef e i Maestri del territorio monzese

Gli chef brianzoli si uniscono a sostegno del Centro Mamma Rita
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1964/1924: il Centro Mamma Rita compie 60 anni e in occasione di questo importante traguardo dalla fondazione del Centro condotto dall’ordine delle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria per l’assistenza ai minori in difficoltà e alle loro madri, le eccellenze del mondo della ristorazione monzese si uniscono a sostegno di questa istituzione. Sessant’anni di impegno nell’accoglienza in comunità educative strutturate sull’impronta di ambienti a carattere familiare dove il clima sereno di una ‘casa’ favorisce gli interventi di reinserimento personalizzato di persone socialmente fragili nel tessuto territoriale di appartenenza.

È una questione di bontà, non solo a tavola. È il sentire di estendere il senso della condivisione per trasformare tanta bontà in autentiche “opere di bene”. Perché “Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere” ha scritto Jean-Jacques Rousseau, una sorta di viatico che si attaglia a questo progetto charity creato e sostenuto da chi di cibo e di bontà si occupa professionalmente, gli chef e i Maestri del territorio monzese.

Gli chef brianzoli si uniscono a sostegno del Centro Mamma Rita

Lo stesso concetto sostenuto dagli chef Vincenzo e Salvatore Butticè Il Moro Ristorante, ideatori del progetto e portabandiera del team che sono riusciti a organizzare:

“Siamo fermamente convinti che il nostro lavoro vada oltre il semplice piacere del palato e che la cucina debba essere un ponte verso la comunità, un mezzo per restituire, con passione e dedizione, qualcosa di positivo al territorio che ci ospita. Ogni anno, insieme ad altri chef di Monza e della Brianza, ci impegniamo a organizzare serate speciali di felicità gastronomica a favore di chi è meno fortunato.  Per l’edizione di quest’anno, abbiamo scelto come charity partner il Centro Mamma Rita di Monza, una realtà che ci sta particolarmente a cuore. Con le serate che abbiamo progettato con i nostri colleghi, desideriamo sensibilizzare e mobilitare la comunità per sostenere chi è in difficoltà affinché il nostro lavoro, fatto di cuore e di mani che preparano piatti, possa diventare un grande cuore che batte per il territorio e per le persone che lo rendono speciale”.

A sostegno e conferma dei professionisti della ristorazione Sonia Re, direttore generale di APCI, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, che, andando dritta al cuore del progetto e dell’impegno dei suoi attori, sottolinea:

 “Ho l’onore di rappresentare una categoria il cui lavoro non è solo creare piatti, nutrire e prendersi cura delle persone. Gli chef sono sempre pronti a mettersi al servizio degli altri, sostenendo progetti di beneficenza, come fosse una naturale estensione della professione. Siamo orgogliosi di sostenere iniziative come quella per il Centro Mamma Rita di Monza, che aiuta i bambini, ci permette di restituire qualcosa di importante alla comunità e di fare la differenza in modo concreto” sottolinea Sonia Re, direttore generale di APCI, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, andando dritta al cuore del progetto e dell’impegno dei suoi attori.

Anche il Comune di Monza sostiene e promuove l’iniziativa: “Volentieri sosteniamo un progetto positivo per la città, riconoscendo l’apporto di accoglienza generosa che il Centro Mamma Rita assicura da decenni alla nostra città e oltre: si tratta di una presenza consolidata che l’intera comunità sente vicina e supporta con partecipazione autentica”, spiegano Il Sindaco Paolo Pilotto e l’Assessore al Welfare e Salute Egidio Riva.

Oggi il primo capitolo dell'iniziativa

Il 21 ottobre 2024 è la data fissata per aprire a Il Moro Ristorante il primo capitolo dell’iniziativa charity a favore del Centro Mamma Rita di Monza: una cena a sedici mani creata e preparata dagli chef dei ristoranti monzesi che hanno aderito a questo progetto di raccolta fondi che terminerà nel suo culmine la sera del 3 dicembre presso il Ristorante Saint Georges Premier una Cena di Gala.

Protagonisti della cucina con la loro distintività professionale nel creare un menu aggregante e spettacolare gli chef e maestri:

Chef Salvatore e Vincenzo Butticè di Il Moro Ristorante

Chef Fabio Silva del Derby Grill

Chef Lorenzo Sacchi di Il Circolino

Chef Roberto Conti del Saint Georges Premier

Chef Giuseppe Silvestro di Ristorante Silvestro

Maestro Corrado Scaglione di Enosteria Lipen

Maestro Adriano del Mastro di Forno del Mastro

Il menù

Il menu seguirà lo schema classico di una cena placée: Amuse bouche, Antipasto, Potage, Primo, Secondo, Pre dessert e Dessert.

Barbabietola, rosmarino e scarola (Scaglione)

Broccolo alla brace, salsa alla diavola e cocco (Silva)

Zuppa su variazione di pomodoro autunnale (Conti)

Risotto con parmigiano 36 mesi, melagrana e gamberi di Mazara del Vallo (Silvestro)

La cassoeula (Sacchi)

Minestrone di frutta e ortaggi (Butticè)

Melanzana, criollo e origano (Butticè)

Pani e focacce (Del Mastro)

In cucina gli studenti dell'Alberghiero Olivetti

In cucina a coadiuvare gli chef e in sala al servizio dei tavoli, gli studenti dell’Istituto alberghiero monzese Adriano Olivetti guidati dalla Preside dott.ssa Renata Cumino: “Come istituzione scolastica che ha nell’inclusione uno dei suoi punti di forza, avremo l’onore di partecipare a questa manifestazione benefica. Ringraziamo gli organizzatori e, con lo stile che ci appartiene, daremo testimonianza del nostro impegno” – dichiara la dirigente dell’istituto.

Ad accompagnare le portate si susseguirà una selezione di vini offerti dall’Enoteca Meregalli Vini: i toscani Gualdo del Re, Eliseo Aleatico, il romagnolo Sangiovese, Il Vermentino, il molisano Apianae Moscato Di Majo Norante. Il coinvolgimento dell’azienda Gruppo Meregalli è stato appoggiato direttamente dall’AD Marcello Meregalli: “Mamma Rita è un'eccellenza monzese da tantissimi anni e l'aiuto che ha dato a così tanti ragazzi è encomiabile. Quando si è presentata l’occasione di portare il nostro contributo al Centro, insieme agli amici chef del territorio, abbiamo accettato con entusiasmo e ci siamo messi in gioco, nella speranza che unendoci si possa aiutare al meglio Mamma Rita”.

Il servizio di sala sarà completato dai sommelier professionisti associati alla FISAR Brianza condotti dal delegato Piero Milo e guidati dal motto creato per l’occasione: “Con un calice di vino ridiamo il sorriso a un bambino “.

L’impegno degli chef coinvolti nell’iniziativa di raccolta fondi, non si limiterà alla seppur importante fattività durante le cene programmate per il 21 ottobre e il 3 dicembre, ma si concretizzerà anche durante il tempo che intercorrerà tra i due appuntamenti conviviali: il piatto scelto e dedicato dallo chef  al progetto charity pro Centro Mamma Rita, dal 22 ottobre al 02 dicembre sarà presente nella carta del proprio ristorante e ogni volta che sarà scelto dai clienti, 2 Euro saranno destinati la Centro Mamma Rita e la somma raccolta sarà consegnata in occasione della cena di gala.

La parola agli chef

Grande solidarietà e spirito di gruppo degli chef e dei Maestri che metteranno il loro tempo e lavoro per l’ottimo svolgimento del progetto:

“Ho accettato con piacere l’invito dello Chef Vincenzo Butticè ad aderire a questa iniziativa benefica” - dichiara Lorenzo Sacchi, Resident Chef de Il Circolino di Monza -. “Fare del bene è sempre gratificante, ancora di più se nel farlo si uniscono le proprie passioni, come nel mio caso la cucina. Io e tutto lo staff de Il Circolino siamo davvero felici di sostenere con questa attività il Centro Mamma Rita, un’istituzione cittadina che da 60 anni aiuta e accoglie i bambini con amore e devozione. Ci auguriamo davvero di cuore che saranno in tanti a donare”.

Fabio Silva, Resident chef del Derby Grill a Monza, sottolinea l’importanza dell’interazione, della coesione per un progetto comune: “In una realtà fortemente proiettata sul mostrare ciò che non si è in contesti digitali, tengo a coltivare rapporti umani "analogici" che danno il giusto valore alla persona e alle sue necessità”.

Dall’executive chef del Saint Georges Premier Roberto Conti un messaggio in cui oltre ad esprimere la volontà di partecipazione all’iniziativa di cui sottolinea il valore, un’anticipazione del suo piatto accompagnato dalla motivazione della sua scelta: “Ho avuto piacere nell’aderire a questo progetto per l’importanza dell’iniziativa e perché credo nella crescita della ristorazione monzese. Partecipare a questo genere di evento etico solidale è sicuramente per fare del bene, e il bene va oltre i valori del business e dell’economia. Posso anticipare il piatto speciale che mi ha ispirato e che sarà una "zuppa di pomodoro autunnale” che mio padre amava tanto e che si cucinava durante tutto il periodo invernale “.

“Sono molto contento e onorato di poter far parte di questo progetto e di poter aiutare qualcuno attraverso una delle cose più belle del mondo: il cibo. Spero che questo piccolo gesto possa garantire a tanti giovani un futuro roseo” – si esprime così Giuseppe Silvestro del Ristorante Silvestro a Monza.

“Siamo granelli di sabbia ma possiamo essere sabbia del deserto oppure sabbia di spiagge con cui costruire castelli per giocare oppure fondamenta su cui costruire un futuro per chi ne ha bisogno... lavoriamo insieme per farlo! “, l’incitamento di Corrado Scaglione, Enosteria Lipen a Triuggio, al team di lavoro.

La gratitudine e l’apprezzamento per il progetto è sottolineato con parole accorate da Sorella Patrizia Pirioni, Responsabile Pedagogica del Centro Mamma Rita che evidenzia la forte consonanza dell’ordine delle Minime Oblate con il progetto “Chefs for children”:

“L’iniziativa “mette in tavola” il Centro Mamma Rita, come si fa in famiglia: le questioni si affrontano a tavola, là dove le relazioni sono intime e vere allo stesso tempo. Con questo progetto la città di Monza ha la possibilità di riconoscere e riparlare delle risorse che il territorio ha per affrontare il disagio dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie. Gli attori e i destinatari rappresentano un’eccellenza, i migliori chefs della città che si operano per i bambini e i ragazzi a cui una società deve sempre riservare il meglio. Il piano di lavoro ideato valorizza il rapporto di amicizia che lega il Centro Mamma Rita alla città e al territorio e ha creato occasioni ideali per tessere e consolidare rapporti a sostegno del nostro. Il Progetto “Chefs for children” permette tutto questo con eleganza, competenza e risorse eccellenti”.

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