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Sessant'anni per Renault Bona Bruno di Lissone. Sabato in festa nello showroom di via Catalani

Un giorno indimenticabile per Andrea Galimberti, il padre Carlo e la sorella Silvia, titolari della storica concessionaria

Sessant'anni per Renault Bona Bruno di Lissone. Sabato in festa nello showroom di via Catalani
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Il violinista, le autorità locali, tanta gente, bambini, palloncini, la collezione di Renault d’epoca, un rinfresco da urlo e un’incontenibile allegria. Questi gli ingredienti del Sessantesimo della concessionaria Renault Bona di via Catalani 13 a Lissone, andato in scena sabato 12 ottobre 2024. Veramente un giorno indimenticabile per Andrea Galimberti, il padre Carlo e la sorella Silvia, titolari. «Grazie a tutti - commenta a caldo Andrea – Se potessi abbraccerei una per una le centinaia di persone che ci sono state vicino in occasione di questa importante ricorrenza; oltre ai lissonesi doc, anche tantissimi tra clienti e fornitori. Una gioia vederli, una soddisfazione sentire il territorio al quale siamo tanto attaccati per vocazione, a noi così vicino».

Auto di ieri e di oggi

All’ingresso una Renault Alpine dei giorni nostri, nello showroom tutta la gamma Renault continuamente rinnovata dalla Casa della losanga, sempre più ricca di modelli ibridi ed elettrici, Dacia con il SUV del momento, il nuovo Duster, e infine le Renault d’epoca alcune della collezione personale di Andrea, altre gentilmente concesse da diversi proprietari e collezionisti di Lissone e paesi limitrofi. Qualche furtiva lacrima sul volto di chi non è più di primo pelo, nel vedere quella vecchia Renault 5 sulla quale ha condiviso con amici e fidanzate mille avventure, la Clio, la leggendaria Renault 4… tutte vetture che hanno segnato generazioni di automobilisti dagli anni ‘70 in poi.

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Il discorso

Poi il discorso di Andrea a ripercorrere le diverse tappe della concessionaria, una delle primissime in Italia a proporre il marchio Renault («Tra le tre o quattro più longeve d’Italia ci siamo anche noi», rivela il titolare). Il ringraziamento ai nonni Bona Bruno (ancora ben presente nel nome) e Angelina Testa, che iniziarono l’avventura sessant’anni fa, la prima sede in via Como e la vetrina di fronte, un po’ di commozione nel ricordare la mamma Bona Bruna, braccio e mente della concessionaria dagli anni ’70 al 2010 quando è mancata, poi – ancora – il ricordo della squadra corse… Attimi, momenti, flashback: ci sono i cartelloni con le foto di ieri e di oggi, prezioso aiuto per ripercorrere la storia di un’azienda che è anche quella di una famiglia.

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Il legame con il territorio e le vetture in esposizione

Ancora, l’importante sottolineatura, da parte di Andrea, dello strettissimo legame tra la concessionaria Bona Bruno e il territorio, suggellato dal continuo sostegno alle iniziative realizzate dalle associazioni locali, sotto forma di sponsorizzazioni: «Quando qualcuno mi telefona, non ce la faccio a dire di no», ha detto. E come non capirlo, per un lissonese doc impossibile non sostenere iniziative, idee e proposte di altri lissonesi.

Infine, qualche aneddoto sulle vetture d’epoca in esposizione: «La Clio forse non valeva quei soldi, ma ora l’abbiamo quasi completamente restaurata, la NN2 è del 1924, la Fioride, l’Alpine GTA V6 Le Mans che appartiene alla famiglia Mutti e che ce l’aveva già prestata in occasione del nostro 50°».

Tutto questo preceduto e seguito da un gradevole aperitivo, accompagnato dagli originali arrangiamenti musicali del violinista psichedelico (per via delle coloratissime luci), nonché da un ricco buffet.

I saluti dell’Amministrazione Comunale

C’erano anche il sindaco Laura Borella e l’assessore alle attività produttive del Comune, Gianfilippo Alibrandi da cui sono giunti alla famiglia calorosi ringraziamenti per quanto fatto fino a oggi per Lissone e l’augurio di altri sessant’anni come i primi, ovvero in grande spolvero e con numeri costantemente in crescita.
A chiusura, l’applauso generale una volta terminati i discorsi ufficiali. Un applauso scrosciante a sottolineare la gratitudine dei Lissonesi molti dei quali, nella loro vita, hanno guidato almeno una volta una Renault comprata da Bona Bruno.

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