A Monza

Finalmente il taser agli agenti? L'assessore ci spera

La formazione è terminata e i dispositivi ci sono, ma in Giunta ci sarebbero frizioni sulla delibera

Finalmente il taser agli agenti? L'assessore ci spera
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Monza avrebbe dovuto essere la prima città a dotare i suoi agenti di Polizia locale del taser. Eppure ad oggi la strumentazione non è ancora stata fornita agli agenti di Polizia locale.

Taser, a che punto siamo?

Lo aveva promesso l’ex assessore alla Sicurezza lumbard Federico Arena, dopo il via libera della Conferenza Unificata tra Governo, Regioni e Autonomie locali.

E l’annunciata sperimentazione dell’uso dell’arma a impulsi elettrici per la Polizia locale aveva visto anche l’acquisto di due taser (l’importo si avvicina ai 18mila euro e comprendeva anche le bodycam collegate e l’addestramento per gli agenti).
Eppure a due anni dalla fine del corso di formazione, non è ancora stata approvata in Giunta la delibera per dotare gli agenti della Polizia locale dell’arma «non letale e capace in più del 70% dei casi, di far desistere i malintenzionati solamente azionando il sistema visivo e sonoro di avvertimento».

Già nel novembre 2022 il consigliere leghista aveva sollecitato la Giunta in tal senso: «Eravamo stati il primo Comune ad avere l’okay per l’impiego, ottenendo anche un plauso dall’assessore regionale - aveva detto Simone Villa - Visto che si registrano decine di aggressioni agli agenti e che il personale è stato formato, vorremmo capire se i taser già acquistati dal Comune verranno impiegati».
Dopo la maxi rissa con una quarantina di ragazzini coinvolti di un paio di settimane fa e l’urgenza di un Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza per i ripetuti casi di violenza in città (si è tenuto ieri sera a Giornale di Monza in stampa), l’argomento è tornato più che attuale.

L'assessore Moccia: "Strumenti utili"

L’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia non fa mistero di reputare i taser strumenti utilissimi e di essere intenzionato a portare in Giunta quella delibera fondamentale (ultimo atto mancante da un punto di vista formale). Il problema è riuscire a convincere gli altri esponenti più di Sinistra della coalizione che avevano tacciato a suo tempo Arena di essere uno «sceriffo» solo per aver avviato la procedura per il taser.
Ce la farà Moccia a imporsi o il diktat che sicuramente avrà messo Lab Monza farà perdere questa opportunità?

Moccia dal canto suo conferma l’utilità: «Quello che è successo a Verona nei giorni scorsi dimostra che se l’agente avesse avuto un taser, forse non sarebbe morto un uomo», ha rimarcato Moccia. In quel caso, infatti, l’aggressore armato di coltello è stato ucciso con un colpo di pistola dal poliziotto. «Spero che non ci saranno obiezioni perché è uno strumento utile che in prima istanza è un dissuasore all’utilizzo della pistola in tutti quei casi in cui si può evitare», ha concluso Moccia.

La Polizia locale monzese, del resto, è in un momento di forte rivoluzione. In primo luogo a Monza è stata avviata l’Accademia di Polizia, con l’istituzione di una serie di corsi di formazione e specializzazione per gli agenti monzesi (ma aperti anche a quelli del circondario) su argomenti come l’approccio scientifico su incidenti mortali, l’informatica forense, l’uso di droni etc. «C’è un luogo dedicato in Comando, così come stiamo predisponendo spazi più adeguati per ospitare le vittime», ha spiegato il comandante della Polizia locale Giovanni Dongiovanni che ha annunciato di stare lavorando con Moccia anche alla riorganizzazione strutturale del personale dal punto di vista funzionale della Polizia locale (come si legge qui).

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