«Ultralisso» campione italiano di BackYard
Daniele Lissoni ha conquistato il titolo in questa disciplina ancora poco conosciuta fra i runners, una impegnativa ultramaratona di resistenza
Tanti chilometri macinati sulle strade della città e della Brianza, senza alba o tramonto che temesse, accompagnato per alcuni tratti, qua e là, dagli amici e dal fratello.
«Ultralisso» campione italiano di BackYard
Un impegno e tanta passione ripagati dal titolo di campione d’Italia 2024 di BackYard Ultra: protagonista il seregnese Daniele Lissoni, classe 1983, conosciuto nell’ambiente sportivo come «Ultralisso», che corre per l’Asd Vegan Power Team.
La BackYard Ultra è una disciplina sportiva ancora poco nota, ma destinata a prendere sempre più piede fra i runners: è una ultramaratona in cui i concorrenti devono percorrere consecutivamente la distanza di 6,706 chilometri in meno di un'ora, ovvero a un ritmo di 100 miglia in 24 ore. La gara termina quando rimane un solo corridore per completare un giro.
L’altro weekend Lissoni ha partecipato al Mondiale per nazioni di BackYard (World Team Championship 2024), che ha visto il Team Italia con quindici atleti in gara a Castellaneta Marina (Taranto), mentre in contemporanea altre 62 squadre internazionali hanno gareggiato nelle nazioni di appartenenza.
L’atleta seregnese ha corso 55 ore, 55 giri completati e 368,50 chilometri percorsi, nonostante le più avverse condizioni meteo fra incessanti piogge e venti forti. Così ha conquistato il titolo italiano, coronando un sogno inseguito da tempo e guadagnando una nuova qualificazione al Mondiale individuale, che si terrà prossimamente in America.
Un’esperienza che lo ha già visto protagonista lo scorso anno nel Tennessee, dove ha corso per 42 ore con oltre 4mila d+ (che indica la somma di tutte le salite o le discese incontrate durante la gara).
Moglie e figlia, le grandi sostenitrici
A supporto e sostegno di Lissoni la fedelissima super crew, formata dalla moglie Rossana e dalla piccola Maddy, tifosa numero uno del suo papà. Per la cronaca il Mondiale è stato vinto dal Team del Belgio con 1147 yards, mentre l’Italia con 477 yards (di cui 55 dell’atleta concittadino) si è classificata 17esima. Il personal best di Lissoni è di 61 ore a Fregene nel 2022, con cui ha fatto registrare il record mondiale per esordiente.
«Ancora non ci credo, Campione Italiano BackYard Ultra, qualcosa che mai avrei creduto possibile - ha scritto il runner sui social - Le emozioni sono inimmaginabili, quanto l'ho sognato, visualizzato, sperato».
Oltre al prestigioso titolo sportivo, «da questo mondiale mi porto a casa molto altro di ben più alto valore, come l'aver conosciuto nuovi atleti e persone stupende con le quali ho condiviso moltissime ore tra gioie e dolori. Ognuno con la propria storia e la propria verità, che mi hanno appassionato dall'inizio alla fine. E’ grazie a loro se la fatica quasi non si sentiva». I ringraziamenti in particolare alla moglie e alla figlia «Maddyna, la mia splendida crew» e ad Antonio Di Manno, «amico, allenatore, mentore, esempio di persona attiva in più ambiti dedito al sostegno dei più deboli».