Carnate: l'ecomostro della ex Mellin acquistato all'asta
Ignota, per il momento, l'identità dell'acquirente che avrebbe sborsato una cifra pari a 1.1 milioni di euro per aggiudicarsi l'immobile
L’ecomostro della ex area Mellin di Carnate è stato acquistato all’asta per 1.1 milioni di euro. Questa, al momento, l’unica certezza che arriva dall’audizione indetta lo scorso giovedì 7 novembre per l’acquisizione della palazzina, un tempo adibita a uffici, e oggi poco più che un rudere fatiscente.
L'ecomostro della ex Mellin acquistato all'asta
Bocche ancora cucite, invece, sull’identità del misterioso compratore. La base d’asta per aggiudicarsi l’area di circa 93mila metri quadri, ricordiamo, era di 800mila euro, con rilanci di 10mila euro l’uno. All’interno del lotto, non solo il "compendio immobiliare in Carnate via Galilei 30 costituito da fabbricato ad uso commerciale", ma anche il "100% del capitale sociale della Geoimmobili Srl, con oggetto sociale l’acquisto la vendita la permuta la costruzione la ristrutturazione di beni immobili, la gestione di immobili di proprietà sociale".
Ignoto il nuovo proprietario
Ignota, dicevamo, l’identità dell’imprenditore che si è aggiudicato l’immobile nel corso di un’asta che, pare, essere stata solamente una questione a due con un’altra società interessata. Per aggiudicarsi il lotto, la società avrebbe sborsato una cifra che si aggira intorno a 1.1 milioni di euro. Tutti gli interrogativi saranno comunque chiariti da qui ai prossimi centoventi giorni, termine fissato dalla normativa all’ignoto compratore per saldare l’acquisto e garantirsi la formale acquisizione del fabbricato.
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