Seregno

Chiuderà la scuola materna San Carlo, colpa del calo demografico

Sempre meno iscrizioni: dall'anno scolastico 2025/26 nei locali del Comune si trasferirà l'asilo statale Rodari, così che la Scuola speciale potrà avere più aule

Chiuderà la scuola materna San Carlo, colpa del calo demografico
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Un'altra pagina di storia di Seregno è destinata a chiudersi per sempre. Dall'anno scolastico 2025/26 chiuderà la scuola materna di San Carlo, in gestione alla parrocchia nei locali del Comune. Il motivo? Il numero sempre più ridotto di iscrizioni a causa del calo demografico, secondo i referenti dell'asilo, sufficienti per formare una sola classe.

Pochi iscritti alla materna

Alla fine dell’anno scolastico chiuderà l’ultra centenaria scuola materna parrocchiale San Carlo a Seregno. La notizia è stata comunicata nei giorni scorsi in una riunione con i genitori dei piccoli alunni: alla base della decisione la carenza di iscrizioni causata dal calo demografico. Ad oggi sono appena due le sezioni, con la prospettiva nel prossimo anno scolastico di appena 28 iscritti (meno di una decina residenti a Desio).

Il mutuo della parrocchia

Il numero ridotto dei bambini rende impossibile il prosieguo dell’attività educativa in capo alla parrocchia, che già lo scorso anno ha dovuto accendere un mutuo di 90mila euro, autorizzato dall’ufficio scuola della Curia, per affrontare le emergenze e urgenze dell’asilo, che ha sede in un edificio comunale.

In via San Carlo la materna Rodari   

Dal settembre 2025 nei locali della storica materna si trasferirà la scuola dell’infanzia statale Rodari di via Pacini, che attualmente conta due sezioni. I locali lasciati liberi dalla scuola dell’infanzia Rodari saranno destinati all’ampliamento degli spazi a disposizione della Scuola speciale dell’istituto comprensivo.

Il sindaco: "Più spazi alla Scuola speciale"

"La collocazione della scuola dell’infanzia statale Rodari nel plesso di via San Carlo conserverà al quartiere la presenza della scuola dell’infanzia, tra l’altro già a settembre, senza soluzione di continuità e consentirà, parallelamente, di liberare nel plesso di via Pacini spazi che consentiranno un ampliamento della Scuola speciale, una delle eccellenze educative della città", ha commentato il sindaco, Alberto Rossi.

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