La nota della Femca Cisl

Settore tessile-abbigliamento-moda: raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto

Per i circa 3mila dipendenti brianzoli importanti aumenti sui minimi contrattuali e nuove tutele. Tiziano Cogliati "Un progresso reale per la stabilità economica delle lavoratrici e dei lavoratori"

Settore tessile-abbigliamento-moda: raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto
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E' stato raggiunto in queste ore l’accordo di rinnovo contrattuale del settore SMI Tessile-Abbigliamento Moda.  Accordo che prevede importanti aumenti sui minimi contrattuali e nuove tutele.

Settore tessile-abbigliamento-moda: raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto

"L’accordo siglato per il rinnovo del contratto del settore SMI Tessile-Abbigliamento Moda rappresenta un passo significativo per garantire migliori condizioni economiche e di tutela per migliaia di lavoratori del settore nel nostro territorio" dichiara Tiziano Cogliati, Segretario Generale
della Femca Cisl Monza Brianza Lecco. In particolare, sul territorio di Monza e Brianza, l’accordo riguarderà i circa 3000 dipendenti delle 200 aziende del settore, fra cui alcune eccellenze del made in Italy come Canali, Frette e Rivolta Carmignani.

L’intesa prevede un aumento complessivo del trattamento economico di 232 euro nel triennio 2024- 2027, con un incremento sui minimi contrattuali di 200 euro per il 4° livello, distribuiti in tre tranche, con la prima erogazione già dal mese di dicembre 2024.

"Questo aumento sui minimi rappresenta un progresso reale per la stabilità economica delle lavoratrici e dei lavoratori" afferma Cogliati, evidenziando anche il miglioramento delle retribuzioni per chi non accede alla contrattazione di secondo livello, grazie a un incremento annuo dell’Elemento di Garanzia Retributiva (EGR) di 50 euro.

Un ulteriore punto qualificante dell’accordo è l’aumento del contributo aziendale al fondo Sanimoda per la copertura delle spese sanitarie, un incremento del contributo aziendale dell’assicurazione per la non autosufficienza (LTC) e l'incremento delle quote destinate al fondo pensionistico Previmoda. L’accordo include anche quote aggiuntive di welfare di 200 euro annui e l’estensione di permessi e agevolazioni per i lavoratori con esigenze familiari.

“Questo contratto è il risultato di un dialogo responsabile e costruttivo tra le parti sociali, volto a dare risposte concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori – conclude Cogliati – e rappresenta una tappa fondamentale per tutelare e valorizzare il settore tessile italiano, che ha un ruolo chiave nella nostra economia e nel nostro territorio."

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