"Sfratto rinviato, ma il problema resta: una mamma rischia di perdere la casa"
Lo sconcerto di Michele Quitadamo (As.i.a.): "Possibile non si riesca a intervenire?"
Era atteso giovedì mattina. Ma alla fine l’ufficiale giudiziario non si è presentato. E’ solo rimandato (a fine gennaio) lo sfratto a carico della mamma 39enne che abita a Monza e che sta attraversando un periodo di grande difficoltà.
"Sfratto rinviato, ma il problema resta"
Come aveva spiegato già a settembre, la sua paura più grande era (ed è tuttora) quella di non riuscire a garantire un tetto al suo bambino di nove anni.
«Vivo con la paura costante che bussi alla porta l’ufficiale giudiziario», aveva confidato la donna.
Una separazione complicata alle spalle e la difficoltà nel trovare un’occupazione sono i fattori alla base della condizione di fragilità in cui si trova ora la mamma. Accanto a lei, a sostenerla, c’è Michele Quitadamo (nella foto), referente As.i.a, associazione inquilini abitanti, che si batte per il diritto all’abitare. Era accanto a lei anche a fine agosto, quando era atteso una prima volta l’ufficiale giudiziario. Anche in quel caso non si era presentato e anche in quel caso la donna aveva ribadito come lei e il suo bambino vivessero con la costante paura di trovarsi in mezzo a una strada.
"Una mamma rischia di perdere la casa"
«Non è accettabile che in una città come Monza, dalle ben consistenti risorse, si verifichino situazioni come queste - ha osservato Quitadamo che recentemente si era anche adoperato per un 56enne disabile cui il Comune aveva trovato un alloggio, ma che era impossibilitato a effettuare il trasloco - Dalle istituzioni, però, nonostante le segnalazioni, non arriva l’aiuto sperato. Possibile che non si riesca a trovare una soluzione definitiva per aiutare le persone in difficoltà abitativa?».