Al freddo per ore con i bimbi neonati
Genitori lasciati in coda, all’aperto, con i neonati, al Centro polivalente per il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale
Per ore in coda, al freddo, con bimbi neonati, senza la possibilità di allattarli e accudirli in un luogo caldo e riparato. Una situazione di grande disagio vissuta nella giornata di sabato della scorsa settimana da centinaia di genitori e bimbi piccoli e piccolissimi al Centro Polivalente di Asst, a Usmate.
Al freddo per ore con i bimbi neonati
Sabato scorso era infatti in calendario una giornata di vaccinazione straordinaria, senza prenotazione, contro le bronchioliti (virus respiratorio sinciziale). Un’occasione che molte famiglie, ben 315, hanno voluto cogliere al volo, anche su preciso invito e indicazione dei rispettivi pediatri. Peccato, però, che l’organizzazione non sia stata all’altezza, come da noi accertato direttamente e come testimoniato da una mamma che ha scritto alla nostra redazione.
«Desidero portare alla vostra attenzione la situazione verificatasi oggi (sabato scorso ndr) presso il Centro Polivalente di Usmate in occasione delle vaccinazioni contro la bronchiolite, rivolte ai neonati nati nel semestre antecedente - ha scritto - Nonostante l'importanza di questa giornata, promossa da tutti gli organi di informazione del settore pediatrico, le condizioni in cui si è svolta sono state decisamente inadeguate. Le foto allegate mostrano chiaramente l'imbarazzante situazione in cui i neonati, insieme ai loro genitori, sono stati costretti ad attendere ore al freddo. Inoltre, non è stato previsto alcuno spazio adeguato per le mamme che avevano necessità di allattare, costringendole a farlo in condizioni davvero penose e irrispettose. Ritengo sia importante evidenziare questo grave disservizio, affinché situazioni simili possano essere evitate in futuro e si possa garantire un'organizzazione più rispettosa delle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie».
Uno sfogo ulteriormente confermato da alcune testimonianze da noi raccolte direttamente sul posto.
«Sapevamo che si trattava di un open day e che i tempi di attesa sarebbero stati un pochino lunghi, ma non pensavamo affatto di dover aspettare ore e ore per il vaccino - ha raccontato una coppia - Siamo arrivati alle 10 e abbiamo dovuto aspettare il nostro turno con il nostro piccolo, di 4 mesi, in macchina e con il riscaldamento acceso viste le temperature rigide. Un plauso a questa iniziativa che, però, doveva essere gestita in maniera più organizzata visto che si tratta di bimbi piccoli».
La nota di Asst Brianza
Dal canto suo Asst Brianza ha diramato una nota su quanto accaduto: «L’iniziativa è stata accolta con grande favore da parte delle famiglie, registrando un’affluenza significativa e superiore alle previsioni che ha causato maggiori tempi di attesa, per i quali ci scusiamo nuovamente anche in questa sede. Ciononostante, tutti i bambini presenti sono stati vaccinati e il servizio è stato erogato in maniera completa a tutta la popolazione che lo ha richiesto».
«Sappiamo che c'è stato qualche disagio per i tempi di attesa ma la soddisfazione per la buona riuscita dell’open day non ci trattiene dal continuare a lavorare per rendere ancor più efficienti le nostre prestazioni. La prevenzione delle malattie è per noi la priorità», ha aggiunto Antonino Zagari, direttore Socio Sanitario di Asst Brianza.