Lettere con insulti e offese a sindaco e uffici: arriva la querela
Laura Borella ha scelto di difendere sia l'operato della Giunta che di tutto l'apparato amministrativo dell'Ente
Una serie di lettere con insulti e offese al sindaco Lissone e alla macchina amministrativa. Querelato un cittadino.
Lettere con insulti e offese al sindaco
Lettere con minacce, offese varie e insulti «viso a viso». Tanto ha portato la Giunta del sindaco Laura Borella a presentare ufficialmente querela nei confronti di un lissonese che - da mesi - coglierebbe ogni occasione per prendersela con sia con la parte politica che con gli uffici del Municipio.
Agli uffici comunali sono pervenute alcune missive il cui contenuto appare lesivo dell’onorabilità del Comune di Lissone, della Giunta comunale e dei singoli operatori che vi operano, per le espressioni e toni che trascendono il contenuto della normale contrapposizione che può contraddistinguere i rapporti tra Amministrazione e cittadino. Le stesse missive contengono insinuazioni in merito ad un uso strumentale e deviato dei poteri pubblici assegnati dall’ordinamento all’istituzione comunale. Per questo è ritenuto pertanto opportuno, a tutela dell’onorabilità ed immagine del sindaco e dei componenti della Giunta comunale, nonché dell’intera Amministrazione.
Si legge nella delibera che autorizza la proposta di querela.
Il commento di Laura Borella
Una serie infinita di insulti e offese che dallo scorso agosto si sono ripetute più volte.
Questo cittadino in più occasioni ha inviato lettere e messaggi fortemente offensivi e denigratori sia nei miei confronti che nei confronti dei funzionari del Comune - ha spiegato il primo cittadino alla nostra redazione - E’ capitato anche questi insulti siano stati espressi “de visu”, quindi di persona, in occasione di alcuni eventi pubblici organizzati.
Il sindaco Borella non ha nascosto l’amarezza per quanto accaduto.
Non potevamo restare inermi, non può essere sempre tutto concesso. Sono stati messi in dubbio la serietà e la legalità di alcune procedure. Non è assolutamente ammissibile.
Ha sottolineato categorica la sindaca a nome dell'Amministrazione.
"Non si possono accettare queste cose
Gli insulti e le offese, infatti, sono stati indirizzati non solo agli organi politici, ma anche all’apparato tecnico dell’Ente.
Il Comune non può accettare insinuazioni di questo tipo che sono fortemente lesive della professionalità del nostro personale amministrativo - ha aggiunto Borella - Tutti, sia politici che funzionari tecnici, ci muoviamo sempre e solo nell’interesse pubblico e nell’interesse di tutti i cittadini. Mettere in dubbio questo aspetto è un’offesa che non possiamo più accettare.
Scontato, quindi, il via libera della Giunta alla presentazione di una formale querela alla Procura della Repubblica di Monza.
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