La fuga di notizie e la rabbia del sindaco: caos in Comune
Un documento pubblicato prima del voto, il consigliere di minoranza di Monza Piffer insorge: "Dov'è la democrazia?"
Un documento ancora da votare in Consiglio comunale già pubblicato sul sito del Comune di Monza, il j'accuse del consigliere di minoranza Paolo Piffer che si è chiesto se sia democrazia. E poi la rabbia del sindaco, la discussione e la seduta sospesa. Ecco cos'è successo ieri sera 29 novembre 2024.
Documento pubblicato in anticipo
Adesso la pagina del sito del Comune di Monza relativa al contributo Tari è stata cancellata, ma ieri giovedì 29 novembre, ben prima della discussione del documento in Assise che doveva approvarla, la misura era già data per assodata. Una cosa che ha fatto saltare la mosca al naso al consigliere di minoranza:
Qualche giorno fa navigando sul sito del Comune, cercando informazioni per una cittadina, mi sono accorto che sulla pagina della
Tari era già stata pubblicata la modifica al regolamento che ancora il consiglio comunale doveva votare. Un fatto gravissimo. L’ennesima dimostrazione che a questa Amministrazione non interessa nulla del consiglio comunale, ormai non fanno neanche più finta di credere nella democrazia e nel contributo dei consiglieri. Maffè, Pietrobon, lo avete già votato? Sindaco ci parla di partecipazione e democrazia e poi ci sono i fatti. Il sindaco dovrebbe chiedere scusa perché ha mancato di rispetto.
Una presa di posizione forte che ha suscitato la rabbia del sindaco Paolo Pilotto.
La rabbia del sindaco
Pilotto ha perso la pazienza nel sentirsi accusato di quello che ha definito un errore degli uffici:
Avete aperto un Grand jury. Doveva fare una domanda Piffer, chiedendo se sapevamo cosa fosse avvenuto questo fatto e ci potessimo informare, invece ha dato per scontato che noi in autonomia abbiamo deciso di pubblicare anticipatamente un testo, io non ho dato disposizione perché il Consiglio comunale lo rispetto, ho scritto alla struttura di comunicazione per capire da chi è arrivato il documento, faccio la verifica e vi rispondo. Il sindaco non è pazzo e non vuole fare un colpo di stato.
Se la maggioranza ha comunque fatto quadrato sulla Giunta e alla fine ha votato comunque il documento, la minoranza ha scelto una presa di posizione forte non appena la seduta, sospesa per la lite fuori microfono del sindaco e del vicesindaco Egidio Longoni con Piffer, ha lasciato l'Aula comunale per protesta.
La posizione di Piffer
Se la gravità della pubblicazione è stata ribadita anche dagli altri consigliere di minoranza, come Simone Villa per la Lega, Stefano Galbiati per la Lista Allevi, Francesco Cirillo per il Gruppo Misto e Pierfranco Maffè per Forza Italia, il Pd ha gettato acqua sul fuoco della polemica. Così Imperatori: "E’ stato un errore, non strumentalizziamo, si dovrà verificare la procedura autorizzativa".
Piffer però non ha arretrato dalle sue posizioni e ha rincarato la dose: "Il mio intervento ha fatto perdere il controllo al sindaco e al vicesindaco Longoni, evidentemente in difficolta per la brutta figura che stavano facendo. La presidente ha dovuto sospendere la seduta. Durante la sospensione sono stato aggredito verbalmente da entrambi e Longoni alzandosi dalla sedia ha cominciato a darmi del fallito e a offendermi gratuitamente. Ho mantenuto la calma senza rispondere alle provocazioni, ho chiesto alla Presidente di intervenire ma con scarso successo. Davvero una brutta pagina per la nostra città. I violenti e gli incivili dovrebbero stare lontano dalle aule istituzionali e dalla politica, sono il male del Paese e della nostra città. In un mondo ideale dovrebbero arrivare le dimissioni del vicesindaco e le scuse del Sindaco, in pratica non succederà nulla, tanto “domani è un altro giorno” e loro continueranno a governare…male.
La vicenda completa sul Giornale di Monza in edicola da martedì 3 dicembre.