Politica a Lissone

Accordo raggiunto: le minoranze tornano in Aula

Ecco le novità che hanno portato l'opposizione a rientrare in Consiglio dopo mesi di assenza

Accordo raggiunto: le minoranze tornano in Aula
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L'accordo tra maggioranza e opposizione a Lissone è stato raggiunto.

Politica, accordo raggiunto

Per le minoranze, che da maggio disertano i lavori del Consiglio comunale per protesta, è giunto il momento di tornare tra i banchi dell’Aula.

Tra maggioranza e opposizione è stato raggiunto l’accordo per una modifica al nuovo Regolamento del Consiglio comunale.

Infatti, dopo l'approvazione del nuovo regolamento del Consiglio comunale, che aveva limitato fortemente i tempi di interventi di tutti gli eletti e che dava un taglio al numero di consiglieri che possono parlare in sede di comunicazioni, i gruppi di opposizione avevano fatto quadrato e avevano deciso di boicottare i lavori del Parlamentino.

L'articolo da modificare

Ma adesso, dopo settimane di trattative (anche grazie al ruolo di mediatore del presidente Roberto Perego) pare proprio è stata raggiunta un’intesa su alcune modifiche sostanziali e formali nel nuovo testo.

Secondo le proposte che saranno discusse in Aula già in una delle prossime sedute, il compromesso riguarderebbe sostanzialmente l’articolo 45 del Regolamento.

Per quanto riguarda le commemorazioni, il comma resterebbe immutato e continuerà a prevedere 15 minuti complessivi. In questo frangente resterà garantita una certa flessibilità per il ricordo e la celebrazione di particolari personalità che hanno reso grande il nome della città e della comunità.

Le modifiche proposte

Inalterati anche i tempi previsti per gli interventi del sindaco e della Giunta che attualmente prevedono un tempo massimo di 15 minuti.

Cambiano invece i tempi per gli interventi in fase di comunicazione da parte dei singoli consiglieri comunali (sia di maggioranza che di opposizione).

Il tempo totale a disposizione non potrà superare i 55 minuti. Gli eletti (tutti, e non più uno per gruppo come previsto dal testo attualmente in vigore) potranno parlare per 3 minuti ciascuno.

La vera novità è la reintroduzione delle repliche da da parte del primo cittadino e degli assessori (un minuto a testa, per un massimo di 5 minuti) cui seguiranno eventuali repliche di un consigliere per gruppo politico potrà replicare ai colleghi per un minuto massimo a testa.

Tutti d'accordo... o quasi

Voci di corridoio non hanno nascosto una «certa difficoltà» nel mettere tutti d’accordo sul nuovo testo che appunto sarà posto al vaglio del Parlamentino già probabilmente in una seduta del prossimo dicembre.

L’accordo sarebbe stato sottoscritto da tutti i capigruppo (sia di Centrodestra che di Centrosinistra e Prima Lissone) che avrebbero accettato le modifiche senza riserve.

Un passaggio importante per permettere quindi all’opposizione di tornare in Aula ad esercitare il ruolo di controllo affidato alle minoranze dalla normativa.

Cosa prevedeva il nuovo testo?

Inizialmente, infatti, solamente un solo consigliere per gruppo avrebbe potuto parlare in Consiglio comunale solamente per tre minuti (il vecchio regolamento ne prevedeva cinque più eventuali tre di repliche).

Il nuovo testo, varato a suon di maggioranza lo scorso maggio, era stato approvato senza il voto di Daniele Fossati (Lissone in movimento) e di Omar Foligno, passato al Gruppo misto dopo la fuoriuscita da Fratelli d’Italia. Entrambi, infatti, non si erano schierati con la maggioranza di Centrodestra che sostiene Laura Borella.

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