Mezzago piange l'imprenditore Carlo Brioschi
Partendo dalla Brianza l'86enne aveva costruito un impero arrivando sino a Milano. Conosciuto nel mondo dello sport per il suo impegno sia a Mezzago che nel Calcio Lecco
È partito dal nulla ed ha costruito un impero, senza mai dimenticarsi da dove è partito e soprattutto delle tante persone a cui ha dato lavoro nel corso della sua vita. Tutta Mezzago piange Carlo Brioschi, il «Re delle piastrelle».
Mezzago piange l'imprenditore Carlo Brioschi
L’uomo classe ‘38 era notissimo in paese per aver guidato per moltissimi anni la società Brioschi piastrelle. Una vera eccellenza brianzola del settore, conosciuto non solamente nel monzese, ma anche in provincia di Milano.
Sin da giovane Brioschi aveva iniziato a lavorare nel settore edile e, dopo essere tornato dal militare, ha deciso di mettersi in proprio fondando l’azienda che - nel corso degli anni - è diventata un punto di riferimento per quanto riguarda piastrelle e rivestimenti. Ma non solo, perché parallelamente Brioschi aveva iniziato anche ad investire nel settore immobiliare.
Da un lato la vita professionale e dall’altro invece quello della famiglia. Nel ‘66 il signor Carlo era convolato a nozze con Giovanna Cattaneo e dal loro matrimonio sono nati tre figli, Katia, Alberto e Elena.
«Papà era una persona che ha dedicato la sua vita per il lavoro - raccontano i figli - Aveva un cuore grandissimo ed era sempre pronto a dare una mano a chi ne avesse bisogno. Era partito dal nulla. La sua famiglia era di origini umilissime ed è arrivato a mettere in piedi un impero».
Brioschi già negli anni ‘70-‘80 aveva capito che per ampliare il suo business non si sarebbe potuto fermare alla Brianza e quindi già volgeva il suo sguardo a Milano. Uno sguardo che lo ha portato in pochi anni a diventare conosciuto anche nel capoluogo lombardo e a collaborare anche per i lavori di ampliamento di San Siro, con la costruzione del terzo anello in occasione dei mondiali di Italia ‘90.
L'impegno nel mondo dello sport a Mezzago e nel Calcio Lecco
«Al di fuori dell’attività lavorativa, papà era molto appassionato di sport - proseguono i figli - Nel corso degli anni ‘80 era stato nel direttivo del Lecco Calcio e vicepresidente della squadra di calcio di Mezzago. Inoltre aveva collaborato per tanti anni dentro alla Bocciofila Ponte. Senza contare poi dell’aiuto che ha dato alla parrocchia. Sul finire degli anni ‘70 aveva contribuito alla riqualificazione della chiesa rifacendo la pavimentazione».
Col passare degli anni, il signor Brioschi aveva ceduto il passo ai figli che portano avanti tutt’ora l’attività. Ma non era andato veramente in pensione perchè, finchè ha potuto, ha sempre aiutato i figli.
«Papà era dotato di una gran tenacia che gli ha permesso di andare avanti anche negli anni di crisi per Tangentopoli - continuano i figli - Il suo però al tempo stesso era un carattere solare e amava sempre fare festa. Negli ultimi anni poi si era appassionato moltissimo al suo orto che curava nei minimi dettagli. Inoltre andava matto per i suoi adorati nipoti».
L’ultimo saluto al caro Brioschi è stato portato nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre, all’interno della chiesa parrocchiale cittadina colma di parenti, cari ed amici che si sono così stretti in un grande abbraccio alla famiglia, accompagnando l’86enne nel suo ultimo viaggio verso il Paradiso.