Un anno fa morì travolto da un’auto pirata: «Ma io non voglio che tu finisca nell'oblio»
Il ricordo della compagna di Agostino Gualdi: si cerca ancora il responsabile
E’ passato un anno dall’incidente mortale di Agostino Gualdi, travolto da un’auto pirata in via Comasina a Verano, mentre passeggiava con il suo cane, nel primo pomeriggio di domenica 3 dicembre.
Un anno fa morì travolto da un’auto pirata
Da un anno si cerca il responsabile; la famiglia non si è mai arresa e ha sempre dichiarato la massima fiducia nelle istituzioni, chiedendo giustizia per Ago - così i parenti e gli amici più cari conoscevano il giussanese residente con la compagna a Paina.
Proprio in occasione del primo anniversario di quel tragico incidente, la compagna Maria Grazia Sposari l’ha voluto ricordare, pubblicando un post sui social, accompagnato da una foto natalizia che ritrae Gualdi mentre prepara l’albero di Natale insieme al loro adorato cane.
«Ma io non voglio che tu finisca nell'oblio»
«Caro Ago, oggi ricorre l'anniversario del tuo incidente e voglio ricordarti così, con l'ultimo albero di natale fatto insieme nella nostra casa. Non sono solita condividere il mio privato qui, ma tu lo avresti fatto, perchè ti piaceva condividere i tuoi pensieri, le tue idee, le tue emozioni con quel piglio autoironico e intelligente che era il tuo segno distintivo - ha scritto - Non voglio che tu finisca nell'oblio, voglio che tutti continuino a ricordarsi di te, e quindi ecco, te, Lady e il nostro albero. Mi manchi immensamente. Mary».
Le indagini
In questi dodici mesi le indagini sono sempre continuate e da quanto risulta ci potrebbe essere una svolta decisiva.
«Attendiamo che le indagini si concludano, ma sembrerebbe che gli inquirenti siano vicini all’individuazione del responsabile - ha spiegato Maria Grazie Sposari - siamo fiduciosi. Per noi è importante che il ricordo di Agostino resti vivi, che non ci si dimentichi di lui, ma neppure di quanto successo quel 3 dicembre del 2023. E’ stato un anno difficile, nessuno ce lo restituirà, ma vorremmo che quanto accaduto su quella strada non avvenga più. L’incidente di Agostino deve essere un monito».
Quella domenica Gualdi era uscito di casa per la consueta passeggiata con il cane. Faceva sempre il medesimo itinerario, da Giussano verso Verano. In via Comasina, non lontano dalla rotonda del McDonald’s, l’uomo e il cane sono stati centrati da un’auto e scaraventati a lato della strada, in mezzo all’erba alta, in una posizione non visibile dalle altre vetture di passaggio. Gualdi, 65 anni, originario di Bergamo ma da quindici anni residente in città era stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Niguarda, dove poi è deceduto dopo una settimana.