Cesano Maderno

Luminarie «verde Lega», e scoppia la polemica

E’ diventato un caso, che finirà addirittura sui banchi del Consiglio comunale, la scelta cromatica delle luci che abbelliscono Cascina Gaeta per Natale

Luminarie «verde Lega», e scoppia la polemica
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Le luminarie «verde Lega» accendono la polemica politica. «Luca, scusa, va bene che sei amico dei leghisti ma come mai a Cascina Gaeta le luminarie natalizie sono verdi? Quando me l’hanno detto non volevo crederci. C’è stato qualche problema?». Suona più o meno così il messaggio audio che l’assessora al Commercio e alle Attività produttive, Donatella Migliorino, ha inviato all’artigiano che nelle ultime settimane ha vestito a festa la città.

Luminarie «verde Lega», e scoppia la polemica

Riferimento alla scelta cromatica per le luminarie che, a Cascina Gaeta, il «regno» dell’ex sindaco oggi capogruppo della Lega Marina Romanò, sono le stesse di Cassina Savina (il quartiere dell’assessora) ma verdi e viola anziché azzurre e gialle. Un’anomalia ai suoi occhi, di cui l’assessora ha chiesto conto all’imprenditore, che evidentemente non l’ha presa bene.

Il capogruppo di Forza Italia, Michele Santoro, venuto a conoscenza di quanto successo e ricevuto l’audio incriminato, annuncia che porterà il caso sui banchi del Consiglio comunale per chiedere al sindaco Gianpiero Bocca, tramite un’interpellanza, se intenda prendere provvedimenti «per evitare che si ripetano comportamenti di questo tipo ad opera dei suoi delegati».

L’assessora Migliorino è «incredula per l’interpellanza»: «Ho cose serie di cui occuparmi, non ho niente da dire». Poi, sollecitata, aggiunge: «La mia era una battuta, sono stata fraintesa. Mi sono già scusata con il diretto interessato e gli ho detto che mi spiace se ho urtato la sua sensibilità».

Ma il capogruppo Michele Santoro non è intenzionato a fare passi indietro. Dal suo salone di acconciature in via Como, dove le luminarie sono «azzurro Forza Italia», per stare in tema di evocazioni cromatiche, promette che non farà sconti: «Ma quale battuta? Il lavoro è lavoro. L’assessora ha tenuto “comportamenti inopportuni” - sostiene con convinzione - Ha accusato l’appaltatore delle luminarie di aver utilizzato luci di colore verde a Cascina Gaeta per una presunta sua vicinanza a certe fazioni politiche. Il tutto con toni tra il polemico e lo stizzito, chiedendogli di farle sapere se ci fosse qualche problema». Santoro sottolinea il fatto che l’installazione delle luminarie natalizie viene finanziata dalle casse comunali «e quindi dalla comunità intera» e che nell’appalto «l’Amministrazione, in fase di ricerca dell’appaltatore, ha la facoltà di stabilire criteri e specifiche di selezione» quindi «non si comprende come un’assessora, in maniera per nulla istituzionale e opportuna, possa anche solo ipotizzare comportamenti faziosi da parte del vincitore della gara».

Dalla «sua» Cascina Gaeta, la leghista Marina Romanò commenta il caso con toni duri:

«Piuttosto che pensare a fare più controlli, l’assessore delegata alla Sicurezza si mette a far la guerra a un singolo operatore cui è stato affidato (tra l’altro all’ultimo minuto) l’appalto per l’installazione delle luminarie. Pensare che a Cascina Gaeta sono state installate luminarie verdi per compiacere i leghisti è un fatto grave nei confronti di chi sta svolgendo il suo lavoro al meglio».

Impossibile raccogliere dichiarazioni dall’operatore che ha installato le luminarie della discordia, contatto più volte al telefono. Il Natale porterà la pace?

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