Autunno anomalo in Brianza: le piogge intense, poi la siccità. E ad ottobre lo spettacolo dell'aurora boreale
La sintesi dell’autunno meteorologico 2024 tracciata dal nuovo report diffuso dall’Osservatorio Meteo-Climatico di BrianzAcque
Un autunno anomalo. Caratterizzato da mesi come settembre e ottobre in cui si sono registrate piogge intense, poi la siccità di novembre, praticamente asciutto e le temperature del trimestre, leggermente sopra la media in un anno, il 2024 che si è confvermato essere quello più caldo mai registrato in Italia dal 1800 con un’anomalia termica nazionale di +1,46°C.
Autunno anomalo in Brianza
E' quela la fotografia dell’autunno meteorologico 2024 tracciata dal nuovo report diffuso dall’Osservatorio Meteo-Climatico di BrianzAcque. Redatto dall’Ufficio Pianificazione, Modellazione e Autorizzazioni con il supporto del dottor Alessandro Ceppi, ricercatore del Politecnico di Milano, il bollettino analizza le peculiarità del trimestre settembre-novembre.
“Settembre e ottobre sono stati mesi di piogge abbondanti, mentre novembre è risultato particolarmente secco” si legge nel report. Sul fronte delle temperature, il trimestre si è chiuso leggermente sopra la media, trainato da un ottobre mite, mentre settembre e novembre sono rimasti in linea con le attese stagionali o poco al di sotto. Questo andamento si inserisce in un contesto annuale eccezionale: secondo i dati del CNR-ISAC di Bologna, il 2024 (dicembre 2023 - novembre 2024) si conferma come l’anno più caldo mai registrato in Italia dal 1800, con un’anomalia termica nazionale di +1,46°C.
Eventi estremi: settembre da record
Settembre si è distinto per due episodi di piogge torrenziali nella zona di Monza e Brianza. Tra il 5 e il 6 settembre, le precipitazioni hanno colpito principalmente l’area occidentale della provincia, con l’esondazione del fiume Seveso a Milano. Limbiate ha registrato 145 mm in 24 ore, un evento che si verifica mediamente ogni 18 anni. Pochi giorni dopo, tra l’8 e il 9 settembre, la pioggia si è abbattuta sull’area settentrionale, colpendo in particolare Besana Brianza e Triuggio, dove l’esondazione del Lambro e del Rio Brovada ha provocato disagi. A Besana, comune tra i più colpiti, sono stati misurati 141 mm in 24 ore, pari a un ritorno di 17 anni. Complessivamente, con 351 mm caduti a Seregno (contro una media di 110 mm), settembre si classifica tra i mesi più piovosi del nuovo millennio per la Brianza, con un’anomalia di +219%.
Ottobre bagnato, novembre asciutto
Anche ottobre è stato caratterizzato da precipitazioni significative. Tra gli episodi di rilievo, l’8 ottobre le piogge hanno colpito molti comuni della provincia, tra cui Besana Brianza, Lissone, Giussano e Desio. Il Lambro è esondato nel parco di Monza, mentre Macherio ha registrato il picco di 77 mm in 12 ore, un valore di ritorno stimato in circa tre anni. In contrasto, novembre ha segnato un’inversione di tendenza, chiudendo con appena 10 mm di pioggia complessiva, un valore molto al di sotto delle medie climatologiche.
Lo spettacolo dell’aurora boreale
Tra le curiosità dell’autunno, il bollettino ricorda la rara visione dell’aurora boreale il 10 ottobre, apparsa nei cieli brianzoli grazie a un’intensa attività solare. Un fenomeno che ha incantato la popolazione e sottolineato ancora una volta le singolarità di questo periodo.
Un servizio per cittadini e istituzioni
Il bollettino, va ricordato, è parte dell’impegno di BrianzAcque nel monitorare e comunicare le dinamiche climatiche locali. Rivolto ai cittadini e ai 55 Comuni del territorio, il report è disponibile online per consultazione e download al link www.brianzacque.it/osservatorio-meteo-climatico.
(in copertina uno scatto dell'autora boreale congtenuto nel report di BrianzAcque - fotografata da Giussano. Credits: S. Colombo (Facebook).)