Il Nuovo Cinema festeggia 70 anni
Una proiezione speciale per celebrare l'importante traguardo.
Il Nuovo Cinema di Sovico ha spento 70 candeline, l'importante traguardo è stato festeggiato con una proiezione speciale.
Il Nuovo Cinema spegne 70 candeline
L’importante traguardo è stato festeggiato con una serata speciale, introdotta da una carrellata di immagini dei film più rappresentativi che sono passati per la sala di via Baracca. 70 anni di un gruppo composto da 50 volontari che quotidianamente si prendono cura del Nuovo Cinema. Una storia iniziata negli anni Cinquanta, per volere di don Ettore Cazzaniga, in via Baracca appunto, dove venne costruito un nuovo edificio esclusivamente per ospitare una sala cinematografica, forse la prima tra i paesi limitrofi. Uno spazio aperto a tutti, uno strumento di promozione culturale. Era il 1954.
Come si fa a far durare una storia 70 anni?
Ha domandato la moderatrice della serata, Laura Motta. «Innanzitutto ci vuole passione, che diventa impegno quotidiano e servizio a favore della comunità - ha spiegato Enrico Redaelli, ai più noto come Chicco, che ha trascorso nel Nuovo Cinema gli ultimi 45 anni della sua vita - E se siete qui così in tanti significa che qualcosa di buono lo abbiamo fatto. Vorremmo proseguire nel segno della tradizione, continuando a essere un punto di aggregazione e ritrovo culturale, e di riferimento anche per i paesi limitrofi. La nostra forza è l’essere un po’ speciali come lo sono le Sale di Comunità».
Un'apertura sollecitata da Giulio Andreotti
Un’apertura sollecitata all’epoca (nel 1952) da un giovane Giulio Andreotti, in qualità di sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri. «Era il 1977 quando l’allora parroco, il compianto don Carlo Gussoni, ci consegnò le chiavi di questa sala, dandoci grande fiducia e responsabilità. Una sala fredda, con lampade a carbone e proiettori tenuti insieme con lo scotch. Ci siamo detti: bisogna farla funzionare - ricorda Chicco - Negli anni abbiamo fatto delle migliorie fino alla recente realizzazione della Sala 22. Di questo risultato dobbiamo dire grazie a tutti i volontari che si sono avvicendati negli anni, ai sacerdoti che ci hanno sempre sostenuto e al nostro pubblico eccezionale».
Il momento del brindisi
La serata è stata allietata dall’esibizione del Chocolat Picture Trio (Stefano, Paolo, Fabio), che ha riproposto le più belle colonne sonore di celebri film. Prima del brindisi finale e del taglio della torta a tema, gli interventi di alcuni «personaggi» legati al Nuovo Cinema come don Elio Prada, che ha ricordato il momento in cui don Carlo «diede in mano le chiavi del cinema a quattro disperati ma da lì è iniziata la nostra avventura. Sovico mi è rimasta nel cuore». «Questo cinema è un fiore all’occhiello, che ha visto passare intere generazioni - ha sottolineato il sindaco Barbara Magni - Ricordo ancora le domeniche pomeriggio trascorse in compagnia con gli amici, e poi da mamma con le mie figlie. Questa sala cinematografica è diventata un punto di riferimento culturale, merito di chi ci ha creduto». «Una storia fatta di persone, impegno, gratuità e gratitudine» ha aggiunto il coadiutore parrocchiale, don Giuseppe Maggioni. «A 70 anni o si diventa vecchi o si diventa saggi - ha sottolineato il parroco, don Ivano Spazzini - Il mio augurio agli amici che portano avanti il Nuovo Cinema è quello di diventare sempre più saggi, per custodire un luogo che racconti in maniera diversa ciò che serve al cuore».