Lissone piange il suo architetto dal cuore d'oro
Angelino Fossati aveva 85 anni ed era molto legato al suo territorio. Il suo soprannome è diventato "un marchio di fabbrica" degli edifici da lui ideati. Sabato i funerali
![Lissone piange il suo architetto dal cuore d'oro](https://primamonza.it/media/2024/12/morto-420x252.jpg)
Originale e creativo, nella Lissone dei legnamé, scelse di fare "qualcosa di più" e diventò architetto, uno dei più noti nella sua città di origine. A lui si devono moltissimi progetti edilizi e quello che era il suo soprannome è diventato "un marchio di fabbrica" degli edifici che aveva ideato. E' morto a 85 anni Angelino Fossati.
La sua vocazione? Essere architetto
Quando gli si chiedeva perché avesse scelto l'architettura, raccontava come con la sua ostinazione, arrivato dal cortile di casa alla bottega del falegname avesse costruito, con gli scarti delle lavorazioni, il suo primo tecnigrafo in legno!
Gli anni Sessanta e la passione per il disegno hanno fatto il resto.
"Per me le giornate cominciano alle 5.30 del mattino, e con questo vantaggio ho potuto mettere insieme due attività parallele; la ditta 2aeffe pioniera dello stampaggio del poliuretano, che produceva pezzi di arredamento “di firma” per Ettore Sottsass e Tito Agnoli (“design” era una parola ancora lontana), poi la ditta 2inn con forniture per casa, alberghi e comunità e una linea in multistrato di betulla che poteva essere imballata “in pacchi piatti”,e “montaggio fai da te” con una semplice “brugola”. (l’Ikea negli anni ’70 era ancora in Svezia)", raccontava di sé sul sito del suo Studio Alfa.
Il legame con Lissone
Estremamente legato alla sua Lissone, Fossati si impegnò in Consiglio Comunale negli anni ’80 e non fece mai mancare il sostegno alle società sportive e ciclistiche, come la rinomata gara “Coppa Agostoni”.
"Nel tempo ho sperimentato varie linee estetiche, i miei maestri al Politecnico erano gli architetti Franca Helg ed Ernesto Nathan Rogers, da loro ho imparato a ragionare sempre sull’utilizzatore finale, e allo stesso tempo a non rinunciare a proporre una Architettura innovativa", raccontava.
Il suo motto? Quello di Messner: "L’ultima cima è sempre la prossima”.
Un uomo generoso fino alla fine
Un grande professionista, ma anche un uomo di gran cuore. L’imprenditore lissonese Angelino Fossati nel 2022 aveva allestito una vera e propria sala per gli allenamenti con tanto di tavolo e sparapalline professionale per il giovane campione paralimpico di tennistavolo Edoardo Casati.
Un gesto di attenzione, reso possibile grazie alla collaborazione con gli Amici di Lollo che hanno collaborato con Fossati che ha messo a disposizione lo spazio, ristrutturando un magazzino di via Buonarroti perché diventasse il campo per gli allenamenti in vista della preparazione del campione.
I funerali si terranno sabato 28 dicembre alle 10.30 presso la chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo di Lissone. Fossati ha chiesto non fiori, ma opere di bene, indicando per le offerte il Monastero delle Suore Carmelitane scalze di Sanremo alle quali era molto affezionato.