Marito e moglie muoiono a due giorni di distanza
Un amore indissolubile quello tra Salvatore Sipione e Domenica Foti. La loro storia ha commosso Seveso.
Marito e moglie sono stati ricoverati in ospedale lo stesso giorno, lunedì 30 dicembre 2024, e nello stesso giorno, sabato 4 gennaio, sono stati salutati per l’ultima volta dalla comunità di Baruccana dove hanno vissuto per 60 anni e dove erano molto conosciuti. E’ una storia che ha colpito e commosso molti, a Seveso, quella di Domenica Foti e Salvatore Sipione.
Marito e moglie morti a due giorni di distanza
Uniti in vita e anche nella morte, sono morti a pochi giorni di distanza l’una dall’altro. Come detto, una storia che ha colpito tutta la comunità di Baruccana. Qui, Salvatore Sipione, 80 anni, ormai da tempo in pensione, era arrivato giovanissimo dalla Sicilia, da Siracusa per l’esattezza, in cerca di lavoro. L’aveva trovato, poco tempo dopo, all’Alfa Romeo ad Arese. E così nelle settimane successive, la moglie Domenica, 78 anni, originaria invece della Calabria, di Montebello Jonico, l’aveva raggiunto. In poco tempo erano stati di fatto «adottati» dalla Brianza, lui appunto «carrellista» alla leggendaria azienda automobilistica, lei casalinga impegnata ad occuparsi e a crescere i cinque figli: Rosaria, Paolo, Caterina, Daniela e Massimo.
Ricoverati insieme in ospedale, Salvatore si è spento per primo
«Purtroppo le condizioni di salute di mio padre e mia madre erano da tempo delicate - racconta il figlio Massimo - Si trascinavano una situazione compromessa. Ci aspettavamo un triste epilogo, ma in effetti quanto accaduto è senz’altro molto singolare. La situazione è precipitata nella giornata di lunedì 30 dicembre, quando per entrambi è stato necessario il ricovero all’ospedale San Carlo di Paderno Dugnano: mio padre soffriva da anni di problemi cardiaci e diabete, mia madre ormai da qualche tempo era condizionata da alcune patologie. Di sicuro mio padre non si è reso conto di quanto stava accadendo, mia madre forse sì, ma non saprei». Sipione si è spento il giorno dopo il ricovero, martedì 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, proprio pochi minuti prima della mezzanotte.
La moglie Domenica l'ha raggiunto due giorni dopo
La moglie Domenica l’ha seguito due giorni dopo, giovedì 2 gennaio.
«Non ha nemmeno saputo che papà non c’era più, talmente erano compromesse anche le sue condizioni. Forse è stato solo un segno del destino. Di sicuro è una coincidenza che fa pensare», ha aggiunto Massimo.
I funerali di marito e moglie sono stati celebrati insieme
A quel punto, i familiari hanno rivoluzionato quanto avevano programmato nelle ore precedenti.
«I funerali di mio padre erano stati fissati per venerdì 3 gennaio ma dopo la morte della mamma ci siamo attivati immediatamente per celebrare il loro funerale insieme - racconta ancora Massimo - Ci sembrava il minimo dopo un’unione lunga 60 anni. Fortunatamente ci siamo riusciti».