Monza

Templari fuori dalla Cappella reale: pronti a fare causa

L'associazione ha dato mandato per contestare la revoca

Templari fuori dalla Cappella reale: pronti a fare causa
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Niente più Templari  a tenere aperta la Cappella Reale, a Monza. Il 20 dicembre il direttore generale del Consorzio, Bartolomeo Corsini, con una determina ha revocato la convenzione firmata a giugno con l’associazione Templari Oggi ritenendo non più «opportuno» il servizio offerto, il cui periodo di prova sarebbe scaduto il 27.

Templari fuori dalla Cappella reale

Durissima la reazione dell’associazione, che accusa il presidente del Consorzio (il sindaco Paolo Pilotto) di essersi «genuflesso« all’arciprete, monsignor Marino Mosconi, revocando la convenzione «senza il coraggio di esplicitarne le ragioni».
L’associazione, pur restando aperta «ad un incontro chiarificatore che auspica ma che finora non è stato concesso», preannuncia di «aver conferito mandato ad un noto studio legale milanese di contestare la validità della revoca per violazione degli obblighi di motivazione che impediscono il vaglio della salvaguardia del pubblico interesse, cui è indirizzata l’azione della amministrazione, e che si è risolta in un mero atto arbitrario non consentito, e per la tutela della dignità e onore della Associazione e rispetto dei sacrifici che i suoi membri quotidianamente compiono».

I dubbi

Come si ricorderà il servizio di presidio alla Cappella Reale era stato avviato a settembre ma subito sospeso perché Pilotto aveva chiesto delucidazioni alla Curia Ambrosiana. Curia che aveva risposto esprimendo dubbi sul servizio reso dai Templari. La risposta, mai resa nota, avrebbe ricordato che la Cappella Reale è una chiesa consacrata e come tale soggetta alla diretta responsabilità della Curia stessa e avrebbe invitato alla prudenza in quanto l’associazione Templari Oggi non è tra quei soggetti con cui la Chiesa ha rapporti stabili.

La posizione del monsignore

Monsignor Mosconi al Giornale di Monza conferma che la Chiesa monzese aveva  posto a suo tempo (quando arciprete era ancora monsignor Silvano Provasi) il tema all’attenzione del Consorzio «in quanto l’associazione Templari Oggi non è riconosciuta a livello ecclesiale e la Cappella Reale è sotto la giurisdizione della parrocchia di san Biagio» e ricorda che l’associazione Templari Oggi, anni fa, a Verona, «ha sollevato dubbi nella Chiesa locale sul proprio comportamento avendo scambiato la Sacra Sindone per un idolo pagano».

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