Monza

La "sforbiciata" al Bosco verticale dell'archistar arriva in Aula

In via Foscolo non più quattro edifici, bensì due

La "sforbiciata" al Bosco verticale dell'archistar arriva in Aula
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Arriverà presto in Aula la "sforbiciata" ai palazzi a firma dello studio dell’archistar Stefano Boeri che saranno due e e non più quattro come previsto dal piano del 2014 e la cui edificazione è prevista all'interno dell’area dismessa che si trova tra le vie Foscolo, Pascoli e Pellico a Monza.

La modifica

A luglio del 2023 la società proprietaria della superficie (sulla quale sorgeva Monzacar), aveva depositato istanza per l’avvio del procedimento di modifica del Pii (approvato nel 2015) presentando una nuova proposta progettuale che prevede "la modifica della tipologia architettonica della volumetria residenziale, lasciando invariata la consistenza volumetrica". Dopo varie trattative si è giunti alla decisione di procedere con due edifici più bassi.

Bosco verticale 1
Foto 1 di 3
Bosco verticale 2
Foto 2 di 3
Bosco verticale 3
Foto 3 di 3

Variante presto in Aula

La Giunta ha approvato la proposta di variante al piano, che dovrà essere ora discussa in sede di Consiglio Comunale"L’attuale variante pone maggiore attenzione all'armonizzazione con il contesto urbano, riducendo l'impatto visivo e migliorando la qualità degli spazi pubblici e privati - hanno fatto sapere dal Comune - Le aree verdi pubbliche, ampliate e bonificate, vanno a sostituire ampie zone oggi coperte da asfalto e diventeranno un elemento connettivo per il quartiere, favorendo la socialità e migliorando la qualità ambientale complessiva.

Parcheggi e piste ciclabili

Il progetto generale prevede anche la realizzazione di tre aree dedicate a parcheggi pubblici a raso collocate lungo via Sciesa, Pellico e Pascoli, oltre che la riqualificazione di un tratto significativo della pista ciclabile di via Foscolo e il recupero conservativo dell’ex Teatro di via Cederna.

"Soluzione più armoniosa"

“Con questa variante viene sensibilmente migliorato il programma integrato d’intervento approvato 11 anni fa, rigenerando un’area dismessa, completamente asfaltata e abbandonata, recuperando più suolo e sviluppando diversamente le altezze degli edifici, trovando una soluzione edilizia, quella progettata dallo studio Boeri, quanto più possibile armonizzabile con l’esistente", ha fatto sapere in una nota l'assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti.

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