Inaugurata la chiesa restaurata. Il piccolo miracolo di Capriano «Insieme si può fare molto»
Taglio del nastro a Santo Stefano, primo martire del Cristianesimo a cui l’edificio sacro della frazione è intitolato
Georges Bataille, intellettuale e bibliotecario alla Biblioteca nazionale di Parigi, diceva che «il sacrificio non è niente altro che la produzione di cose sacre». Giovedì 26 dicembre, ricorrenza di Santo Stefano, il piccolo grande miracolo figlio dello sforzo di una comunità intera era lì davanti agli occhi dei numerosissimi fedeli presenti alla cerimonia di inaugurazione della restaurata chiesa di Capriano dedicata proprio al primo martire della storia del Cristianesimo. Tra loro parrocchiani, progettisti e maestranze protagonisti dei lavori, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Verbicaro in fascia tricolore.
Inaugurata la chiesa restaurata. Il piccolo miracolo di Capriano
«Un’impresa enorme per una comunità così piccola come la nostra», ha detto un emozionato il parroco, don Riccardo Castelli.
Accanto a lui sull’altare a concelebrare la messa delle 10,30, oltre a diversi sacerdoti e diaconi, c’era monsignor Erminio De Scalzi giunto in frazione in sostituzione del vicario generale, monsignor Franco Agnesi, fermato da problemi di salute. In un’accorata omelia, il prelato ha ringraziato il Signore per il primitivo splendore ritrovato dall’edificio sacro. E insieme tutti coloro che hanno creduto e contribuito all’opera di restauro. Ciascuno secondo la propria possibilità: grande o piccola, come le due monetine offerte al Tempio dalla povera vedova «apprezzate da Gesù». Esempi per ogni cristiano chiamato ad essere «pietra viva e umile».
Al termine della cerimonia, è stato don Riccardo a prendere parola. Negli occhi ancora vivido il ricordo del 26 novembre del 2019 quando un’ampia porzione dell’affresco del 1840 che ritrae il martirio di Santo Stefano Protomartire, al centro della volta della parrocchiale, rovinò tra le panche in quel momento fortunatamente vuote.
«Non riuscirò mai a cancellare dalla mente e dallo sguardo quelle immagini: fuori era una giornata di sole ma dentro la chiesa era buia, piena di terra e polvere... - ha raccontato il parroco - Il primo pensiero fu: “Nessuno si è fatto male, grazie Signore”. Anche se poi in tanti hanno sofferto il distacco dell’affresco».
Un lungo cammino
Da quel momento è iniziato il lungo cammino che ha portato alla rinascita della parrocchiale. Lungo e travagliato perché «la nostra chiesa è più unica che rara, ha un’architettura tutta sua...». Tanto che la Soprintentenza «incita i restauratori a presentare i lavori eseguiti». Frutto dell’abilità dei tecnici ed insieme della forza di volontà, della preghiera e della generosità di «una comunità che ha saputo stringersi intorno al parroco, aprendo il cuore e il portafoglio» nella consapevolezza che «da soli non si fa niente ma insieme si può fare molto». Don Riccardo ha concluso il suo intervento ringraziando: un grazie ripetuto più volte, invocando Santo Stefano a ricompensare con la sua intercessione i fedeli di tutti i beni dei quali hanno bisogno, a partire dal più importante, «l’amore».
E’ stata infine la volta del taglio del nastro e dell’apertura della mostra sul restauro allestita nelle sale del vicino oratorio San Tarcisio. Quest’ultima resterà aperta fino al 26 gennaio, dal lunedì al sabato dalle 14 alle 17,30, la domenica anche la mattina dalle 9 alle 12.
I festeggiamenti non sono finiti...
Il programma per l’inaugurazione della restaurata chiesa di Santo Stefano a Capriano è stato e sarà ancora ricco. Dopo il «battesimo» del 26 dicembre, sabato 28 ha meritato la standing ovation il concerto gospel del «Praise the Lord Gospel Choir» di Cassano Magnago; domenica 5 gennaio, invece, la messa celebrata a Briosco ha dato ufficialmente il via al servizio pastorale in paese del nuovo diacono Danilo La Barbera.
Diversi gli appuntamenti ancora in agenda. Sabato 11, alle 21, in chiesa a Capriano, musica con l’organista Emanuele Perego. Giovedì 16 gennaio, alle 20,45, maestranze e Consiglio affari economici presenteranno ai parrocchiani tutti gli importanti lavori di restauro eseguiti. Lavori che si potranno vedere da vicino domenica 19, a partire dalle 14,30, grazie alle visite guidate da Fabrizio Taiariol. I festeggiamenti si concluderanno martedì 28 gennaio alla presenza dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che presiederà l’Eucarestia delle 20,30, sempre a Capriano.
Ricordiamo ai lettori che è possibile continuare contribuire alla copertura economica del corposo intervento: come riportato sull’ultimo bollettino parrocchiale, al momento il debito per la prima rata del restauro interno ammonta a 48 mila e 450 euro..