Desio

In pensione la storica infermiera

Dopo quasi mezzo secolo all’ospedale Pio XI, Laura Primativo a fine anno ha terminato il suo servizio

In pensione la storica infermiera
Pubblicato:

Ben 47 anni di passione e cura: l’infermiera Laura Primativo, che ha lavorato per tutta la sua carriera all’ospedale Pio XI di Desio, da cui vive poco lontano, toglie il camice bianco e va in pensione.

In pensione la storica infermiera

Fare l’infermiera era il suo sogno da bambina. Ha iniziato a soli 16 anni e mezzo e nel 1980, con molti sacrifici, ha ottenuto il diploma. Subito dopo è entrata in corsia. Ha passato quattro anni in Medicina maschile dove ha anche fatto turni notturni da sola con 52 pazienti da curare. Poi è arrivato l’insegnamento: suor Maria Paola Gnali, al tempo direttrice, le ha proposto di insegnare nella Scuola per infermieri professionali, dove è rimasta dal 1984 al 1995, portando al diploma circa cento studenti, molti dei quali lavorano ancora al Pio XI.

«Alle 7 si andava in reparto con gli studenti, noi insegnanti didattici distribuivamo i compiti. Era spettacolare vedere tutti questi camici bianchi che si occupavano dei malati», racconta.

Anni carichi di emozione quelli da insegnante. «C’erano tutti questi giovani che avevano voglia di chiacchierare con il paziente - racconta Laura Primativo - Erano ragazzi volenterosi che volevano imparare».

67916753
Foto 1 di 2
67916735
Foto 2 di 2

Dopo la maternità, nel 1995 Laura Primativo ha iniziato a lavorare nella Sala donatori e nel Centro prelievi annesso al laboratorio analisi, dove è rimasta fino all’ultimo turno, il 31 dicembre 2024.

La pensione rimandata fino all'ultimo

Qui ha affiancato figure di spicco della medicina come il professore Paolo Mocarelli, il più grande esperto di diossina ai tempi del disastro di Seveso del 1976. Laura Primativo ha amato il suo lavoro da infermiera così tanto che ha rimandato la pensione fino all’ultimo. Poteva accedervi già nel 2020, ma non se l’è sentita. «Questa professione ce l’ho nel sangue - dice - Quando c’è stata l’ondata Covid mi sono sentita più utile a venire a lavorare che a stare chiusa in casa». Laura Primativo ha visto la sanità cambiare nel corso di questi 47 anni.

«Ora ci sono molti medici e infermieri che arrivano e dopo pochi mesi se ne vanno, e questo comporta che non sviluppi amore per il posto di lavoro perché lo si considera transitorio». L’infermiera, che invece ha passato tutta la vita tra le corsie dell’ospedale desiano, ha sempre considerato il nosocomio oggi dedicato a Pappa Ratti come una casa e chi c’era dentro come fratelli e sorelle. Conserva infatti tanti bei ricordi, sia più lontani che recenti.

«Tre anni fa un donatore che ha fatto i prelievi da noi mi ha cercato, un uomo solare, che ora avrà 58 anni. Mi ha detto che quando aveva 10 anni e io ero agli inizi, era stato ricoverato e si sentiva affranto e solo. Si ricordava di me, che al tempo gli sono stata accanto prendendomi cura di lui. Questo episodio mi ha dato molta gioia», ha raccontato la straordinaria infermiera.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie