Il raduno dei tiktoker occupa il Monumento ai Caduti

Nel giro di pochissimo sabato pomeriggio, 11 gennaio 2024,  oltre un centinaio di ragazzi tra i 13 e i 15 anni si sono riversati in piazza Trento e Trieste a Monza, spaventando residenti e fruitori del centro, che hanno allertato le forze dell’ordine. Cos'è successo?

Giovani in piazza, non era autorizzato

Non c’era, infatti, nessuna manifestazione organizzata autorizzata che avesse richiesto particolari permessi e l’improvviso nugolo di giovanissimi sul Monumento ai Caduti ha subito creato qualche timore. Sul posto sono arrivate tre macchine dei Carabinieri, una della Polizia di Stato, oltre alla presenza della Polizia locale. Agli agenti è andato il compito di segnalare ai ragazzi che è vietato calpestare il prato e prendere «d’assalto» il Monumento ai Caduti, trattandosi di un luogo sacro di memoria.
«Posso dire che i ragazzini hanno capito e sono scesi dal Monumento, continuando l’iniziativa in piazza Trento - ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto, dopo aver letto il rapporto della Polizia locale - Il tutto si è svolto senza particolare criticità, anche grazie al lavoro di vigilanza svolto dagli agenti. Non c’era stata alcuna richiesta di permesso, ma è stato invece un evento estemporaneo».

Il "richiamo" del  Tiktoker

Secondo quanto abbiamo ricostruito, infatti, tutto è nato dall’iniziativa del giovanissimo Tiktoker milanese in arte «Youngestar» che pubblica per lo più video di balli in diverse location meneghine e che vanta oltre un milione di follower. Inutile dire che non appena ha dato appuntamento ai suoi seguaci in centro Monza per una gara di ballo in piazza a tema libero, in tantissimi hanno raccolto l'invito e si sono presentati.

I giovani hanno poi ballato a ritmo tutti assieme in una sfida social a passo di hip-hop che è poi finita sui canali social dei ragazzi. E dal rapporto della Polizia locale è emerso che tutto si è svolto senza particolari criticità.

«Devo dire che i quattro cartelli apposti sul Monumento per chiederne il rispetto stanno dando i loro frutti, anche stavolta i ragazzi hanno capito e vedo che l’uso improprio anche dopo aver tolto le transenne è diminuito. Bisogna continuare con pazienza, ma siamo sulla buona strada», ha chiosato il sindaco.