Cesano Maderno

La febbre alta e la corsa in ospedale, muore bambina di nove mesi

La Procura ha aperto un'inchiesta, al momento senza indagati, per fare luce sulla tragedia

La febbre alta e la corsa in ospedale, muore bambina di nove mesi
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Sarà l'esame autoptico - che è stato disposto dalla Procura di Agrigento ed è stato eseguito nel pomeriggio di lunedì 20 gennaio all'ospedale Garibaldi di Catania - a fare chiarezza sulle cause della morte di una bambina di soli nove mesi, secondogenita di una coppia che vive a Cesano Maderno ed è originaria di Canicattì.

La febbre alta e la corsa in ospedale, muore bambina di nove mesi

E proprio a Canicattì la famiglia, mamma, papà e due figlie piccole, di sette anni e nove mesi, stava trascorrendo le vacanze di Natale che sono finite in tragedia. "Lunedì 13 gennaio la bimba ha iniziato ad avere la febbre - ricostruisce l’avvocato Giacinto Paci, che assiste la famiglia cesanese con il collega Diego Giarratana - Nel pomeriggio la febbre è salita, la bambina ha manifestato un malessere e i genitori, preoccupati, l’hanno accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Canicattì. Qui le condizioni della piccola si sono aggravate".

Il trasporto in ambulanza da Canicattì a Catania

In serata, alla luce del grave quadro clinico, è stato predisposto il trasferimento al più attrezzato ospedale di Catania, che dal Barone Lombardo di Canicattì dista poco meno di due ore. "In ambulanza, perché, causa maltempo, l’elisoccorso non sarebbe potuto atterrare", continua il legale. Nella notte, alle prime ore di martedì 14 gennaio, il decesso. Tra le ipotesi della tragedia c’è la meningite.

La famiglia ha presentato denuncia

La famiglia ha presentato una denuncia, la Polizia giudiziaria ha sequestrato la cartella clinica e la Procura ha aperto un fascicolo per capire se i protocolli siano stati rispettati e ci siano responsabilità tra i sanitari che, a Canicattì e a Catania, si sono presi cura della piccina. Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati.

"La famiglia sta affrontando un dramma e come è facile immaginare è sconvolta - commenta l’avvocato Giacinto Paci, raggiunto al telefono nel suo studio di Canicattì - Non si dà pace e ha presentato una denuncia perché vuole capire cosa è successo".

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