Lutto

Tenacia sui pedali e nella vita, Burago piange Claudio Giani

L'uomo, molto noto in paese e nelle zone limitrofe, è scomparso giovedì 23 gennaio dopo una lunga malattia

Tenacia sui pedali e nella vita, Burago piange Claudio Giani
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Ha lottato con grande forza e tenacia contro un brutto male, che è però non è mai riuscito ad abbatterlo e, da buon ciclista, ha continuato ad andare dritto per la sua strada fino all’ultimo, quando purtroppo quel male subdolo e ingiusto se l’è portato via.

Tenacia sui pedali e nella vita, Burago piange Claudio Giani

Tutta Burago piange Claudio Giani, l’uomo 65 anni, si è spento purtroppo nella giornata di giovedì 23 gennaio, lasciando un grande dolore tra le tante persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato. L’uomo era molto noto sul territorio a Burago e nei paesi limitrofi, per la sua grande passione: quella della bicicletta. Infatti faceva parte dei gruppi Biciopoli e Biciclub di Agrate, oltre che per il suo impegno nel mondo associativo, avendo fondato vent’anni fa insieme alla moglie Alessandra Panarese, l’associazione «L’orizzonte di Lorenzo», in memoria del figlio scomparso purtroppo prematuramente per via di una cardiopatia congenita.

L’uomo era nato nel ‘59, in una famiglia di origini contadine della Brianza e ha da sempre mantenuto un legame con la terra, tant’è che di lavoro era agente di commercio nel settore dei mangimi per animali. Verso la fine degli anni ‘80 poi le nozze con la moglie Alessandra e nel ‘90 la nascita del figlio, Lorenzo. Il piccolo purtroppo era affetto, come detto, da una cardiopatia congenita. Una condizione che ha portato la famiglia a rivolgersi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dotato di un reparto molto rinomato per la cardiologia infantile, in cui ogni anno la famiglia si recava per degli esami, fino al 2004, anno di scomparsa del ragazzo. L’anno successivo poi, la decisione della famiglia di fondare l’associazione, proprio su input del figlio che, in occasione del suo ultimo ricovero aveva detto: «Come sarebbe bello se qualcuno potesse prendersi cura di me e dei bambini come me, in un modo diverso…». Il sodalizio si occupa tutt’ora di fornire servizi gratuiti complementari al percorso di cura, acquistando inoltre appartamenti da mettere a disposizione alle famiglie che hanno in cura i propri figli per patologie cardiache all’ospedale bergamasco.

Il ricordo dell'amico Luca Bottazzi

«Claudio era una persona straordinaria - racconta Luca Bottazzi, presidente di Biciopoli e amico di Giani - Era umile, altruista e sempre pronto a dare una mano a tutti. Avevamo questa grandissima passione per la bicicletta che ci accomunava e che ci portava a fare spesso tanti giri insieme. Lui era veramente un treno, non si fermava mai. Nel 2023 purtroppo gli è stata diagnosticata questa brutta malattia e ha iniziato a lottare, con la stessa tenacia e forza con cui affrontava le uscite in bicicletta. Ha affrontato la malattia a viso aperto, combattendo fino all’ultimo senza mai tirarsi indietro. Per noi è una perdita incredibile, lascia un vuoto che non si potrà colmare. Ogni anno come associazione, diamo un premio ad una persona che si è distinta all’interno del nostro gruppo. Questo premio dal 2025 sarà intitolato a lui».

L’uomo era inoltre molto appassionato di scrittura, in particolare di poesie, che spesso condivideva anche con i suoi amici, inviandole per messaggio. L’ultimo saluto a Giani è stato portato nel corso della giornata di sabato 25 gennaio all’interno della chiesa patronale, gremita di tanti cari, amici e parenti, che hanno così accompagnato il 65enne nella sua ultima "scalata" verso il Paradiso.

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