Lieto fine

Dormiva in strada perché senza un ricovero, Desirè ora si sposa

Il consigliere comunale Piffer che l'ha aiutata quando si trovava all'addiaccio, celebrerà le nozze

Dormiva in strada perché senza un ricovero,  Desirè ora si sposa
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Due «cuori» che si vogliono bene ci sono, in questa storia. A mancare è la «capanna».  Desirè Pandolfi, la 34enne di Monza che dormiva in strada alla Coop di via Lecco perché senza un ricovero, ha annunciato in questi giorni la decisione di convolare a nozze con il suo Stefano, un 56enne che come lei è senza fissa dimora.

La storia di Desy che dormiva in strada

Il primo sogno di Desy è quello di sposare il suo compagno, ma di pari passo c’è la volontà di avere un tetto sulla testa per costruire la sua famiglia. Tramite una catena di aiuti e l’intervento del consigliere Paolo Piffer, come avevamo raccontato nelle scorse settimane, Desy ha trovato ospitalità per tre mesi, nell’albergo Fantello in centro, mentre Stefano al momento si trova all’asilo notturno. «Lui non può stare qua con me, dorme all’asilo notturno ma di giorno è fuori in strada e in questi giorni non sta bene perché è caduto e si è rotto i legamenti – ha spiegato la monzese – Ci incontriamo dove possiamo per stare un po’ insieme, in un caffè, in biblioteca, così almeno siamo insieme».
La situazione drammatica in cui è precipitata la 34enne è iniziata nel momento in cui ha dovuto abbandonare il monolocale dove viveva con la madre perché non adatto a ospitarle e il passo da una casa alla strada è stato immediato. Desy aveva lanciato una richiesta di aiuto sul gruppo social EasyMonza e in tanti, come l’associazione Angeli della strada onlus si sono prodigati a donarle coperte e il necessario. Con le donazioni ha potuto trovare una breve ospitalità alla cascina Costa Alta.

L'aiuto di Piffer che ora celebra le nozze

Del suo caso si era occupato anche il consigliere Piffer che si è confrontato con il sindaco Paolo Pilotto e i Servizi sociali per trovare una soluzione per Desy. Ma c’è un’altra cosa importante che il consigliere Piffer ha promesso a Desy ed è proprio lei a raccontarlo al Giornale di Monza: «Il 5 marzo in Comune sarà Paolo Piffer a sposarci, si è reso disponibile», ha confermato.
Desy e Stefano si erano conosciuti frequentando l’Armadio dei poveri. Un divorzio alle spalle lei e nessun legame precedente per lui. Si sono trovati bene e sono diventati l’uno il supporto dell’altro, condividendo il peso e la sofferenza di non avere una casa. «Trovarsi sulla strada non è facile: senza soldi e senza un posto dove andare», ha detto Desy. Così la coppia ha deciso di dare concretezza al loro stare insieme, unendosi in matrimonio per cercare una casa insieme. «E’ un passaggio importante per noi. Una volta sposati il mio compagno può fare la domanda per una casa popolare», ha spiegato.
Intanto fervono i preparativi e in questo percorso di Desy verso il suo «sì», non è sola.

Può contare sugli amici dell’associazione Angeli della strada onlus, fondata e guidata da Lucia Troilo che l’hanno aiutata da subito, quando è rimasta sulla strada, e adesso hanno aperto una raccolta fondi e stanno dando una mano  per garantire alla 34enne una cerimonia di nozze dignitosa. Anche loro saranno presenti alla cerimonia in Comune.

L'aiuto degli Angeli della strada

«Stiamo raccogliendo il necessario per il matrimonio. C’è una bella catena di persone intorno a lei – ha raccontato Lucia – Desy mi ha detto “ Mi sposo perché lo amo e voglio formare una famiglia”. Ed è una cosa bella in questa storia drammatica, nella speranza che le istituzioni possano aiutarli non come singoli individui, ma come nucleo famigliare. E’ un gesto di speranza in mezzo a tanta sofferenza. Speriamo che la loro unione sia di aiuto a loro e un esempio per altri. Vogliamo organizzare una bella festa per loro e seguirli per aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro». L’associazione Angeli della strada onlus è nata proprio a supporto dei senzatetto, dall’esperienza personale di Lucia Troilo. «Ci sono passata anch’io. Sono una ex senzatetto e so cosa vuol dire non avere niente e stare sulla strada e da questa mia esperienza ho voluto mettermi al servizio di chi sta vivendo quello che ho passato io, fondando questa associazione di cui fa parte anche mia figlia», ha spiegato.

L’idea dell’associazione, che ha lanciato l’appello sui social, è quella di regalare agli sposi, 1 o 2 notti in una struttura alberghiera per far loro trascorrere del tempo insieme al caldo, senza la preoccupazione di non avere cosa mangiare e di dove andare e inoltre di contribuire con una somma di denaro per acquistare il necessario per il matrimonio e per loro». Chi volesse partecipare può donare la propria offerta presso uno dei magazzini di Angeli della strada onlus: Varedo via Bellini 31, Paderno Dugnano via Baraggiole 11, oppure fare una donazione sull’Iban del sodalizio. Per info: www.angelidellastrada.com.

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