Sanità

L'assessore Bertolaso in visita agli ospedali di Carate e Vimercate

In visita alla Centrale unica di Continuità e al reparto di Riabilitazione specialistica per la presentazione di nuovi macchinari all'avanguardia.

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In poco più di 4 mesi, dallo scorso 16 settembre al 2 febbraio, sono stati 37.870 i casi di cui si è occupata la Centrale Unica di Continuità assistenziale di Carate Brianza, ovvero il centralino dell’ex Guardia medica con un attivazioni che hanno documentato un’elevata frequenza nelle fasce orarie diurne nelle giornate di sabato e domenica e una altrettanto elevata frequenza nelle fasce orarie serali (dalle 18 alle 20) negli altri giorni della settimana.

L'assessore Bertolaso alla Centrale unica di Continuità assistenziale di Carate

I numeri dei primi 140 giorni di osservazione sono stati illustrati questa mattina, mercoledì 5 febbraio, in occasione della visita dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, che ha fatto visita alla Centrale di Carate Brianza - al primo piano della palazzina verde che ospita i Poliambulatori - dotata di dieci postazioni in funzione 7 giorni su 7 dalle 19 alle 8 e 24 ore su 24 il sabato e la domenica. Ad accompagnare l'assessore, il direttore generale di Asst Brianza, Carlo Tersalvi.

Come funziona la Centrale unica

L’attivazione della Centrale Unica avviene contattando il numero europeo armonizzato (Nea) 116117.

Tutti i cittadini residenti e non residenti, ma con domiciliazione sanitaria in provincia di Monza e Brianza, in caso di problemi di salute per i quali non sia possibile attendere la risposta del proprio medico o pediatra di famiglia (data la fascia oraria di insorgenza dei sintomi) potranno contattare il 116117, 7 giorni su 7 dalle 19 alle 8 e 24 ore su 24 il sabato e la domenica.

Decine di migliaia di chiamate in 4 mesi

Sono state decine di migliaia finora le chiamate dei pazienti al numero unificato 116-117 e alla Centrale unica che fa riferimento all'Asst Brianza. All'altro capo del telefono, ci sono gli operatori che rispondono a quelle persone di Monza e provincia che necessitano di assistenza sanitaria non urgente, negli orari serali e notturni e durante i giorni prefestivi e i festivi.

La Centrale unica poi smista le chiamate ai medici di continuità assistenziale, agli ambulatori aperti sul territorio (a Besana, Lissone, Cesano, Nova, Brugherio, Monza, Seregno, Seveso Bellusco e nelle Case di Comunità attive a Macherio, Limbiate e Vimercate). Oppure, in caso di necessità, ai diversi Pronto soccorso.

La telemedicina

Oltre a vagliare le chiamate, la Centrale dispone di medici che, grazie alla telemedicina, possono gestire le diverse situazioni senza costringere il paziente a spostarsi dal suo domicili. Grazie a una videochiamata per la televisita, ed effettuando direttamente anche prescrizioni online. In caso di necessità, il paziente viene invitato a recarsi all’ambulatorio di continuità assistenziale più vicino. Oppure viene attivata la visita domiciliare, sempre in base alla valutazione effettuata dal medico. La Centrale è gestita da medici adeguatamente preparati che, mediante il ricorso a videochiamata o consulto telefonico, gestiscono in prima istanza le chiamate provenienti dal Nea 116117. In base a quanto emerge dalla televisita-teleconsulto con il paziente, si possono presentare le seguenti situazioni:

  • Evasione della richiesta con consulto medico da remoto istantaneo e rilascio di eventuale prescrizione farmaci dematerializzata con ricezione di SMS contenente il Numero di Ricetta Elettronica da parte dell’assistit
  • Invio del paziente presso la sede di Continuità Assistenziale di competenza territoriale per l’effettuazione di visita medica ambulatoriale
  • Attivazione della sede di Continuità Assistenziale di competenza territoriale per la visita al domicilio del paziente

Tutti gli assistiti ricevono via sms uno specifico link a cui accedere per scaricare la relazione sanitaria di Continuità Assistenziale. L’accesso agli ambulatori di Continuità Assistenziale è possibile solo con chiamata al 116117 da parte delle persone interessate.

Nel caso in cui i cittadini si presentino senza preventiva telefonata al 116117 presso le sedi di Continuità Assistenziale, l’indicazione che verrà fornita dai Medici in turno sarà quella di contattare il 116117. Le visite ambulatoriali presso le sedi di Continuità Assistenziale sono garantite 7 giorni su 7 dalle 20 alle 24 e dalle 8 alle 24 il sabato e la domenica. Mentre le visite domiciliari sono garantite 7 giorni su 7 dalle 20 alle ore 8 e 24 ore su 24 il sabato e la domenica.

Bertolaso: "E' il futuro della medicina territoriale"

“Questo è il futuro della medicina territoriale – ha detto Bertolaso – un’organizzazione che si basa da un lato sulla presenza dei Medici di Medicina Generale, messi sempre più nelle condizioni di lavorare al meglio e, dall’altra, su Centrali di Continuità Assistenziale come questa, una grande struttura di collegamento e contatto diretto, tecnologicamente avanzata, alla quale tutti i cittadini possono far riferimento semplicemente componendo il numero 116117”.

“La centrale UNICA – ha continuato – è attiva quando i Medici di Medicina Generale non sono in servizio, ma l’obiettivo è estenderne l’orario e le funzioni di modo che possa essere di supporto anche per loro e stiamo infatti lavorando per portare il modello organizzativo di UniCA in tutta la Lombardia. Intanto ringrazio tutti quelli che si stanno impegnando su questo progetto e i medici, soprattutto i giovani medici, che vi hanno aderito con entusiasmo”.

La visita a Carate

Carate Brianza assessore Guido Bertolaso visita ospedale
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All'ospedale di Vimercate

Lasciato l'ospedale di Carate, l'assessore Guido Bertolaso ha poi raggiunto quello di Vimercate.

Presentati macchinari di ultima generazione per la riabilitazione

Qui l'occasione era la presentazione di una serie di macchinari all'avanguardia da qualche giorno in dotazione al reparto di Riabilitazione specialistica,  al servizio in particolare dei pazienti che provengono dalle Unità operative cliniche dell'ospedale e in particolare da Stroke Unite e Ortopedia,  dopo ictus, traumi o interventi.

Sempre accompagnato dal direttore generale di Asst Brianza, Carlo Tersalvi,  Bertolaso ha assistito alla spiegazione e alla dimostrazione di "Digital wall", un complesso di macchinari di ultima generazione, che funzionano attraverso l'intelligenza artificiale, ideati, sviluppati e installati da una ditta specializzata.

Il complesso di macchine consente di effettuare uno screening accuratissimo delle condizioni e delle problematiche del paziente per poi passare alla definizione di un piano di riabilitazione che avviene sempre tramite le macchine. Un percorso calato sul paziente, pensato anche e soprattutto per le categorie più fragili con anche una parte ludica per rendere tutto più facile per i più piccoli.

La riabilitazione si può "portare a casa"

E con la possibilità, attraverso una "box",  di "portarsi" la terapia a casa, collegando un piccolo macchinario alla tv e seguendo in tempo reale la riabilitazione collegati con un fisiatra dell'ospedale, che può accertarsi del corretto svolgimento della seduta. Tutto ciò rendendo quindi il percorso più efficace, rapido e divertente.

Inoltre i nuovi macchinari consentono di organizzare percorsi di lavoro personalizzato anche per gruppi di pazienti.

Vantaggi per l'ospedale e per i pazienti

Con evidenti vantaggi per l'ospedale, che può ridurre il numero di giorni di degenza, garantendosi una maggiore rotazione dei posti letto. Ed enormi vantaggi anche per il paziente. Innanzitutto dal punto di vista logistico, perché effettuare la riabilitazione da casa, come se si fosse in ospedale, consente di risparmiare tempo e denaro. E abbatte anche le percentuali di abbandono dei percorsi riabilitativi, responsabilizzando il paziente stesso.

Il progetto presentato alla presenza dell'assessore Bertolaso prevede in particolare che il percorso di riabilitazione comprenda una prima fase di "addestramento" all'uso dei macchinari durante il ricovero da parte dei tecnici della riabilitazione, che stilano un programma personalizzato. In una seconda fase i pazienti utilizzano in autonomia i macchinari presso il proprio domicilio.

La presentazione a Vimercate

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