Aggredita dipendente dell'Agenzia delle Entrate
Non sarebbe nemmeno il primo atto violento e la Cgil Mb insorge: "Fatto grave"
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Nella sede dell’Agenzia delle Entrate di Monza è stata aggredita una lavoratrice da un utente e non sarebbe nemmeno la prima aggressione. La rabbia della Cgil Mb: " Fatto grave".
Aggredita una lavoratrice dell'Agenzia delle Entrate
A rendere noto il fatto è stata la Funzione Pubblica della Cgil di Monza e Brianza che ha chiesto alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di adottare misure urgenti che evitino il ripetersi di fatti del genere. "Negli anni ci sono state diverse aggressioni. L’Agenzia si era assunta degli impegni che però non ha mantenuto", ha spiegato il sindacato che ha sottolineato come le politiche dei tagli del sistema pubblico e la conseguente riduzione dei servizi esaspera i cittadini.
"L’esasperazione rischia di scaricarsi sui lavoratori, a maggior ragione se non vengono adottate misure per prevenire le aggressioni" ha quindi spiegato la segretaria della Cgil di Monza e Brianza Federica Cattaneo, denunciando poi un fatto "gravissimo".
"La risposta della Direzione, invece, è stata l’esclusione della Fp Cgil dal tavolo di confronto sul tema della sicurezza convocato per martedì 11 febbraio 2025, con la “scusa” della mancata sottoscrizione del Ccnl di settore. Un fatto gravissimo. La Cgil non accetta di essere esclusa e continuerà a lottare per tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”, ha chiosato Cattaneo.
La difesa della sicurezza
Da qui l'appello della Cgil alla direzione dell'Agenzia delle Entrate perché ci ripensi. Ancora Cattaneo della Cgil: “Non è un tema di proprietà di qualcuno, come pare aver deciso la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, ma un tema centrale per il benessere, la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Per la Cgil la tutela della salute e della sicurezza è una questione prioritaria, tanto da essere uno dei temi affrontati nei Referendum per il Lavoro su cui gli elettori si esprimeranno nella prossima primavera: uno dei quesiti, infatti, riguarda il ripristino della responsabilità anche dei committenti degli appalti per gli infortuni e le malattie professionali. Oltretutto la nostra esclusione dal tavolo è in contrasto con il D. Lgs. 81/2008”.