Fotovoltaico: il 2025 è l’ultimo anno per fruire dell’incentivo al 50%, in futuro l’agevolazione scenderà al 36% per tutti
Il governo ha mantenuto inalterati i benefici fiscali per la prima casa, l'anno prossimo caleranno al 36%
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Ridurre drasticamente le bollette della luce e del riscaldamento, grazie all'energia pulita e rinnovabile del sole. «Negli ultimi anni, il fotovoltaico è diventato uno degli strumenti più potenti per combattere il consumo di energia da fonti fossili - spiegano Alessio Ornaghi e Alessandro Galmacci, rispettivamente responsabile tecnico commerciale e titolare di SAT&Multimedia di Bernareggio - Ora, con gli incentivi del 2025, tutti hanno l'opportunità unica di trasformare la propria casa in un'oasi di sostenibilità e risparmio energetico. Sempre più famiglie e imprese stanno cogliendo questa occasione per investire in impianti fotovoltaici, ottenendo benefici economici e contribuendo a un futuro più verde».
Impianto fotovoltaico, a cosa serve...
Un impianto fotovoltaico consente di produrre energia pulita e rinnovabile direttamente dal sole. «La quantità di energia generata dipende dal dimensionamento del sistema e dall’esposizione al sole dei pannelli - spiegano Galmacci e Ornaghi - Inoltre, grazie ai sistemi di accumulo, è possibile aumentare l’autoconsumo di energia, riducendo ulteriormente i costi delle bollette derivanti dai mancati prelievi di energia dalla rete.
«Un ulteriore beneficio economico è dovuto dall’immissione in rete dell’energia elettrica prodotta in eccesso tramite il meccanismo del ritiro dedicato gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)».
Bonus casa
La principale detrazione utilizzata negli anni per incentivare l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici è stata il cosiddetto Bonus Ristrutturazioni, o Bonus Casa, che consentiva di portare in detrazione il 50% del costo sostenuto per installare un nuovo impianto in 10 anni. Ciò significa che il cliente potrà recuperare dalle tasse pagate (o da pagare) una quota pari a 1/10 della metà di quanto speso ogni anno, con un importo massimo dei lavori complessivi di ristrutturazione pari a 96.000€.
Dal 2025, l’aliquota del 50% sarà valida solo per i lavori effettuati sulla prima casa, mentre per le seconde case ed edifici non residenziali la percentuale di detrazione scenderà al 36%. A partire dal 2026, la percentuale del 36% verrà applicata anche alle prime case. Ecco perché il 2025 rappresenta un'opportunità importante per decidere di installare un tetto solare.
Incentivi per le Comunità Energetiche
Una delle principali novità del 2025 riguarda gli incentivi per comunità energetiche rinnovabili (CER), previsti per promuovere la condivisione dell’energia solare tra cittadini, imprese e/o pubblica amministrazione. Il governo ha introdotto diverse tipologie di incentivo per le Comunità Energetiche: «In questo caso i benefici sono molto articolati - affermano i titolari di
, - Il commercialista di fiducia vi sarà d’aiuto per scegliere quelli più adatti alle vostre esigenze».
Studio di fattibilità
«Al fine di verificare se vi siano le condizioni per realizzare un impianto fotovoltaico idoneo alle vostre esigenze sul tetto della casa o in condominio vi consigliamo di contattarci - concludono Galmacci e Ornaghi - Sarà per noi un piacere attivarci per guidarvi nella scelta e nel dimensionamento dell’impianto, nonché nell’impostazione della pratica».
Il fotovoltaico conviene ancora!
Galmacci e Ornaghi ci ricordano, infine, che il fotovoltaico conviene ancora di più non solo per gli incentivi, ma anche per i prezzi dei pannelli che sono ancora molto convenienti».