Accuse al Majorana, la replica della preside e degli studenti
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La preside del Liceo scientifico e classico Ettore Majorana di Desio, Mariella Rauseo, replica alla lettera di un gruppo di genitori che, richiamando la perdita di posizioni negli anni della scuola superiore di secondo grado cittadina, nella classifica di Eduscopio, auspicano un "ritorno allo splendore di un tempo", sperando di aprire un "dibattito costruttivo", e mettendosi a disposizione.
L'intervento della dirigente scolastica, Mariella Rauseo
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"Miseria e nobiltà. Mala tempora currunt sed peiora parantur"
La prima versione di Miseria e Nobiltà, capolavoro autentico della commedia italiana scritto da Edoardo Scarpetta, risale al 1914 e faceva parte del genere muto, che riconobbe in Charlie Chaplin e Buster Keaton i suoi migliori interpreti. La versione del 1914 andò persa. Non rimangono che piccoli spezzoni di quella commedia, ripresa a metà secolo da Mario Mattòli, dove recitano interpreti d’eccezione come Totò, Enzo Turco, Sofia Loren e Carlo Croccolo. Al principe De Curtis è affidata la parte di Felice Sciosciammocca, uno scappato di casa, uno squattrinato pieno di debiti che vive alla giornata facendo lo scrivano sotto i portici del Teatro San Carlo a Napoli. Il socio si chiama Pasquale e fa il fotografo, mentre lui, Felice "è un uomo di lettere" al pari dell’ignoto o del gruppo di ignoti che in rappresentanza di alcuni studenti del Majorana hanno esternato preoccupazione per il liceo di Desio, povero di fasti né più irradiato dallo "splendore di un tempo". Di per sé risulta difficile credere, soprattutto a chi legge, che studenti del Majorana debbano farsi rappresentare dai loro genitori per esternare delle lagnanze scaturite da un disagio personale, come è inverosimile possano farlo con abiette modalità degli ex studenti che hanno respirato e si sono nutriti della cultura classica profusa nei licei. L’indirizzo scientifico del liceo dovrebbe abituare alla gestione rigorosa delle informazioni e dei numeri, quello classico educa alla bellezza della forma e dello stile, anche ad una scelta appropriata delle parole, elementi che non emergono affatto nella lettera aperta fornita a Il Giornale di Desio, anche nella versione digitale PrimaMonza.
"Abbiamo appreso con dispiacere l’ennesimo scivolone della nostra scuola nella recente classifica Eduscopio 2024. Per questo abbiamo deciso di manifestare pubblicamente la nostra apprensione per la sorte del liceo, che un tempo primeggiava anche a livello nazionale: esattamente dieci anni fa il classico era risultato addirittura primo in Italia e anche lo scientifico ricopriva ottime posizioni".
Encomiabile tutto questo coraggio e questa levata di scudi mossi da un esercito senza nome, ignoto come certi eroi locali che fanno parte della vulgata più che di un autentico riconoscimento storico. Eduscopio è un progetto della famiglia Agnelli (che pure si legge essere indipendente) nato nel 2014, il cui scopo non è quello di stilare una hit-parade delle scuole, ma piuttosto tener conto del successo formativo degli studenti valutando la condizione anagrafica, il voto del diploma, gli anni con i quali si è giunti a un traguardo importante come la preparazione universitaria. Questi parametri permettono di capire in che modo la scuola e i professori abbiano contribuito al raggiungimento significativo di certe tappe. Non viene fatta menzione degli spazi, delle conferenze né di iniziative che, sebbene possano avere una valenza educativa e formativa, diventano secondarie rispetto alla bravura dei docenti ai quali spetta il difficile compito di informare, incuriosire e appassionare gli studenti. Eppure, nei ripetuti "ci è parso" – esternazione tipica di chi lancia il sasso e nasconde la mano – l’accusa è rivolta proprio ai professori perché non hanno saputo rimanere in classifica e lo scivolone ha portato il Liceo Majorana a "una perdita di qualità" nonché a uscire dalla Top ten. Se da una parte nella domanda corale delle mamme si chiede il perché di una perdita di qualità, dall’altra, le stesse mamme "apprezzano il lavoro di squadra dell’intero corpo docente". Non è forse chiaro a questi genitori apprensivi che portatori di qualità sono proprio quei docenti screditati da un parlare vanesio e inconcludente. Più volte nell’articolo si legge della volontà da parte dei genitori di stimolare un dibattito costruttivo che vada oltre gli "sterili giudizi e le lamentele" peccato però si sia voluto portare questo confronto sui giornali, quando invece sarebbe stato opportuno farlo in altre sedi. Sono mancate così tanto quelle serate aperte nelle quali intavolare un dibattito, prendere spunto e confrontarsi, ma così tanto, che quando è arrivato il momento non si è stati capaci di farlo, proprio come quegli studenti distratti durante le ore di lezione.
La scuola non dovrebbe mai diventare passerella per il prêt-à-porter né le interlocutrici, né i giornali che, a volte, foraggiano disinformazione potranno impensierire chi al Majorana di Desio investe il proprio tempo per migliorare e integrare i servizi, la didattica e gli innumerevoli progetti, ampliamento dell’offerta formativa per la comunità scolastica. Chi avesse intenzione di curiosare tra le stanze virtuali del Majorana provi a dare un’occhiata qui dentro: https://aof.liceodesio.edu.it
Sta proprio in questa veridicità di numeri l’orgoglio di chi scrive, unico, vero colpevole del disinteresse e dell’indifferenza nei confronti di articoli giornalistici che insieme alla claudicante sintassi, alla livrea sfilacciata del pettegolezzo non sottrarranno mai più altro tempo alla dirigenza dell’istituto.
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La risposta dei rappresentanti degli studenti
Così i rappresentanti degli studenti del Liceo scientifico e classico Ettore Majorana di Desio, Riccardo Colombo 5A, Arianna Ferri 5aa, Davide Fontolan 5F e Federico Ganassa 5cc, rispondono alle accuse mosse "da un anonimo gruppo di genitori".
Cari genitori, che avete scritto una lettera aperta indirizzata al nostro amato istituto, il cui intento sarebbe stato quello di instaurare un dibattito, non si sa con chi dato che avete preferito celarvi dietro ad un più sicuro anonimato, siamo i rappresentanti d'Istituto per la componente studenti nel Consiglio d'Istituto del Liceo Ettore Majorana di Desio e abbiamo deciso di replicare alla vostra missiva con quella che desideriamo possa essere la risposta sincera ed appassionata di coloro che rappresentano il popolo del Majorana, i suoi studenti, i quali ogni giorno camminano per i suoi corridoi e che pertanto sono i soli a poterne testimoniare appieno il valore. Per cominciare siamo dolenti nell'informarvi che se il vostro intento non era quello di fare polemiche inutili purtroppo avete fallito; e se avete sentito la necessità di specificare, nel vostro articolo, come le vostre parole fossero atte a suscitare un dibattito e non solo vuote polemiche, probabilmente voi stessi sapevate che le vostre argomentazioni contro il nostro istituto si rivelano essere più inconsistenti del fumo. Oltre a questo avete avuto la brillante idea, che ciò sia stato volontario o meno non ci è dato saperlo, di pubblicare questo articolo lesivo della buona immagine del nostro istituto il giorno stesso in cui sono state aperte le iscrizioni per l'anno scolastico 2025/2026; non c'è che dire, se il vostro intento era quello di danneggiare le iscrizioni al nostro Liceo avete fatto un buon lavoro, sappiamo tutti che gli iscritti al Liceo Scientifico e soprattutto al Classico stanno registrando un calo drastico in tutta Italia e fare inutili polemiche su di un istituto storico e prestigioso come il nostro non è certo d'aiuto.
"La sommarietà delle vostre accuse"
Dal momento che parlare in modo vano e provocatorio non si addice a coloro che studiano, o che hanno studiato in questo liceo, occorre presentare qualche piccola prova a sostegno di questa risposta: se il problema risulta essere la didattica, si cerchi di risolvere questo problema con i professori in questione, poiché accusare tutto il corpo docenti di non prestare attenzione alla "cura per la crescita umana integrale" degli studenti, e di essere troppo nozionistici, oltre che sembrare poco probabile da un punto di vista meramente statistico, appare alquanto ingiusto e inopportuno. Infatti, si può facilmente affermare che le singole esperienze non determinino una regola generale. Voi avete parlato di un malessere sempre più generalizzato e dilagante, permettendovi di farlo a nome degli studenti del Liceo, affermando che loro, ovvero anche noi quattro, saremmo dispiaciuti per la mancanza di attività extrascolastiche e di spazi di socialità all’interno dell’ambiente scolastico. La nostra reazione dinanzi a questo atteggiamento è stata di puro sdegno; non vediamo come voi possiate pensare di poter conoscere lo stato d'animo degli studenti del Majorana, all'infuori di quello dei vostri figli, e a meno che voi «anonimi» non siate i genitori di almeno la metà degli studenti del Liceo non potete permettervi di parlare a nome di tutti noi.
"L’ampia offerta di attività extrascolastiche del Majorana"
Bisogna ammettere che, come in questo caso, le recriminazioni per quanto fallaci contengono un parte di verità, perché non si può negare che ad oggi durante l’anno scolastico in corso non si sia tenuta alcuna serata culturale presso l’aula magna "Giorgio Ambrosoli" del Liceo; tuttavia, negli ultimi due o tre anni queste serate potevano essere ragionevolmente affiancate dal termine desolazione, sicché l’aula era pressoché vuota, e i pochi presenti appartenevano alla cerchia dei professori del Liceo Majorana e pochi altri studenti. Il problema, allora, è di ordine decisamente superiore, perché bisognerebbe indagare le ragioni per cui negli ultimi anni la maggior parte dei giovani non partecipi a iniziative culturali e politiche: basti pensare, infatti, che all’ultima assemblea di istituto hanno partecipato soltanto duecento studenti su un totale di milletrecento; invece, cercando l’appello di un’assemblea del 2014, si potevano contare settecento studenti. Al lettore le percentuali! Ad ogni modo, affinché queste parole non siano vane, si procede con l’elencare solo alcune delle iniziative proposte dalla scuola, in modo che non si dica che siano le possibilità a mancare, ma che sono coloro che hanno queste possibilità ad essere assenti: corso di storia contemporanea in quattro lezioni, corso BLSD, corso di Primo Soccorso, corso di lingua tedesca, corso di greco moderno, corsi di lingua inglese in vista della certificazione Cambridge, corso di conversazione in lingua inglese, corsi in vista della certificazione ICDL (informatica), corso "Vertere" in vista delle certificazioni di Greco antico e di Latino, corsi e tornei di scacchi, tornei sportivi annuali di molteplici sport (pallavolo, calcio, tennis tavolo...), corso "AstroLAB-osservazione del cielo notturno", corso di dibattito in lingua inglese, progetto biblioteca, gruppo lettura, corsi di preparazione alle Olimpiadi della Fisica e della Chimica, corso di "Teorie e tecniche del linguaggio della Commedia Greca e Latina", corso di "Teorie e tecniche del linguaggio filosofico" e corso "Alla maniere d’oggi – percorso sulle ultime tendenze delle arti visive". A questo ridotto e incompleto numero di iniziative si aggiungono quelle per il supporto nella scelta della facoltà universitaria, a cominciare dai corsi TOLC scienze e TOLC matematica, fino ad arrivare all’UniNight, una serata di orientamento universitario in collaborazione con i Majores, ex studenti del Liceo e attualmente studenti universitari. Per di più si possono aggiungere le varie iniziative del MajoTeatro, MajoSuona, MajoPodcast, ed EtCetera Majorana, che rispettivamente sono un corso di teatro, (con rappresentazione finale), la band della scuola, il podcast del Liceo, e infine il giornalino scolastico. Oltre a ciò quest’anno gli studenti hanno avuto la possibilità di prendere parte a gite di uno o più giorni, a partecipazione trasversale, presso il CERN di Ginevra, il CNAO di Pavia, l’INFN di Legnaro oltre che alla Biennale di Venezia. Un importante momento di socialità è stata anche la ReA (Settimana di recupero ed approfondimento) durante la quale gli studenti hanno potuto frequentare corsi di recupero o di approfondimento sui temi più svariati in classi composte da studenti di ogni anno ed indirizzo. Sottolineiamo che abbiamo potuto citare solo una parte delle numerose iniziative presenti, ma che è possibile ottenere maggiori informazioni dall'Aof (Ampliamento dell'Offerta Formativa) e dal PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa); entrambi i documenti sono disponibili online. Ed ebbene anche voi, o anonimi genitori, dovrete ammettere che le possibilità di scelta non mancano.
"Lo splendore del Majorana non si è offuscato e i suoi rappresentanti degli studenti sono aperti a collaborare per migliorarlo"
Non sappiamo perché voi abbiate deciso di contestare il nostro Liceo proprio su uno degli aspetti che lo caratterizzano maggiormente, ovvero la socialità e, per utilizzare una vostra espressione, la cura per la crescita umana integrale degli studenti. Il Liceo Scientifico e Classico Ettore Majorana di Desio è, da più di cinquant'anni, un importante polo culturale della Brianza; da questi corridoi sono passati individui illustri e tuttora centinaia di studenti imparano, seduti tra i suoi banchi, ad osservare il mondo con un spirito critico che gli permetterà di divenire individui consapevoli della nostra società contemporanea; il fuoco che da sempre anima i Majorani non si è spento, come voi volete farci credere, ma continua ad ardere in tutti quegli studenti che ogni giorno si impegnano a rendere il Majorana un posto migliore, facendolo nel modo più semplice possibile: vivendolo appieno in tutte le sue sfaccettature ed opportunità. Siamo giunti al termine di questa nostra lettera e speriamo di aver fornito maggiore chiarezza a delle tematiche che erano state trattate con eccessiva superficialità.
Nonostante ciò desideriamo che un vero dialogo possa instaurarsi tra l'istituzione scolastica e voi genitori preoccupati e scontenti del nostro Liceo; speriamo che, prima di effettuare un gesto tanto eclatante come una lettera aperta, abbiate prima vagliato altre soluzioni e anche se non l'aveste fatto vi lanciamo questo appello: se avete delle proposte per contribuire al miglioramento del nostro Liceo gettate via la maschera di anonimato dietro alla quale vi siete celati, contattateci (ognuno dei vostri figli, come ogni altro studente, può farlo in qualsiasi momento) e troviamo insieme un modo per portare a meta dei nuovi progetti; e se invece i vostri sono stati solo sterili giudizi e lamentele, cosa che voi stessi avete affermato di voler evitare, restate celati nell'ombra consapevoli di non aver fatto niente di più nobile se non l'aver proposto critiche, vendute come costruttive, ma rivelatesi unicamente facili calunnie che hanno sminuito senza rispetto il faticoso lavoro di tutti coloro che operano per rendere il nostro Liceo quello che è oggi. E concludiamo così con un augurio, Ad maiora semper cari lettori,