M5, MonzAttiva "Meglio cancellare qualche fermata piuttosto che tagliare il tracciato"
L'Associazione monzese ribadisce: "Il prolungamento della metropolitana Lilla M5 fino a Monza è stato pensato per intero e va realizzato allo stesso modo"
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"Meglio cancellare qualche fermata sopperendo quelle non indispensabili, piuttosto che tagliare il tracciato pensato per rivoluzionare la mobilità e alleggerire il traffico". Questo in sostanza il pensiero dell'Associazione civica MonzAttiva intervenuta in queste ore sul tema del prolungamento della M5 dopo le polemiche di queste settimane, il problema degli extracosti di 589 milioni di euro e la possibilità della divisione in due lotti del prolungamento.
M5, MonzAttiva "Meglio cancellare qualche fermata piuttosto che tagliare il tracciato"
"Il prolungamento della metropolitana Lilla M5 fino a Monza è stato pensato per intero e va realizzato allo stesso modo, senza dividerlo in due lotti" - è il pensiero dell'Associazione riguardo alla ventilata possibilità di spezzare in due i lavori, avanzata nel corso della duplice commissione regionale dei giorni scorsi.
"L'opera, fondamentale per decongestionare il traffico eliminando l'attraversamento giornaliero di decine di migliaia di veicoli dal centro di Monza, non è rimandabile e va cominciata al più presto possibile. Non è pensabile correre il rischio di vederla realizzata solo a metà. Il prolungamento è pensato per servire la città e i suoi poli attrattivi: la Villa Reale, l’area dell'ospedale e dell'Università, quella del polo istituzionale e dello studentato, e il parcheggio di scambio dove fermare il traffico. Senza di questi sarebbe un'infrastruttura monca. Un servizio – è bene ricordarlo – per il quale Monza si priva di un'area di decine di migliaia di metri quadri di verde nella zona del Casignolo, per realizzare il deposito della futura linea metropolitana.
Registriamo poi che i finanziamenti necessari per la sua realizzazione cambiano spesso e sono rivisti con estrema facilità al continuo rialzo. Allora piuttosto che tagliare il tracciato, per abbattere i costi ragioniamo ad esempio sulla possibilità di ridurre il numero di fermate, anche nel tratto Bettola-Bignami. Questi sono esempi: occorre ragionare sull'intera opera in ottica riduzione costi".
Ne ha parlato anche il sindaco
Di dialogo ha parlato ieri anche il sindaco di Monza, Paolo Pilotto che però sottolinea come sia "Inaccettabile che a Monza non arrivino almeno tre fermate della M5. Deve esserci un equilibrio tra costi e benefici" - ha aggiunto.
Davanti all’ipotesi di un primo lotto in partenza per realizzare solo la tratta fino a Bettola della M5 (che è più Cinisello che Monza), Pilotto ha messo subito le mani avanti: "Così sarebbe in squilibrio nel rapporto costi-benefici e non parlo solo di quelli economici, ma anche dell’impatto che avrebbe sul nostro territorio. Non dimentichiamoci che il deposito della linea sarà realizzato sul territorio di Monza a Casignolo e il prezzo da noi pagato è già alto".
Pilotto ha ribadito anche che di ufficiale non c’è niente e che quella di un primo lotto fino a Bettola al momento è solo una congettura. "Ci vedremo coi tecnici, continueremo a lavorare assieme".