Il Bosco delle Querce è sempre più vicino al marchio europeo
E’ tra i due finalisti del prestigioso riconoscimento. A marzo la decisione finale
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Il Bosco delle Querce di Seveso è sempre più vicino a ottenere il marchio del patrimonio europeo 2025: si contende la vittoria con il Teatro Olimpico di Vicenza e per attendere l’assegnazione definitiva bisognerà attendere il mese di marzo.
Il Bosco delle Querce è sempre più vicino al marchio europeo
Il marchio del patrimonio europeo, noto a livello europeo con la denominazione «European Heritage Label», è un riconoscimento comunitario finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione europea e dare risalto a quei siti che hanno svolto un ruolo significativo nella storia, nella cultura e nello sviluppo europei.
Il Parco naturale regionale Bosco delle Querce di Seveso e Meda, uno degli undici luoghi che erano stati candidati per il marchio, è stato preselezionato da un’apposita commissione ministeriale sulla base della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale. La sua candidatura, insieme a quella del Teatro di Vicenza, sarà presentata alla Commissione europea entro il primo marzo per essere sottoposta alla valutazione del panel europeo di esperti, che conferirà il riconoscimento a uno solo dei due siti preselezionati.
La motivazione
Questa la motivazione espressa dalla commissione per quanto riguarda la designazione del Bosco delle Querce:
«Il sito è particolarmente adatto a promuovere i valori europei, essendo un esempio riuscito di recupero territoriale dopo il disastro ambientale, che ha anche dato nome alla direttiva europea “Seveso”. Il progetto fa leva sull’educazione ambientale anche in vista della ricorrenza, nel 2026, del cinquantesimo anniversario dell’incidente».
Sarebbe un bellissimo traguardo, per Seveso e Meda, ottenere questo importante riconoscimento in vista del mezzo secolo dal disastro Icmesa: il Bosco, realizzato dopo la tragedia della diossina, rappresenta infatti la speranza e la rinascita.
Entusiasta il sindaco Alessia Borroni:
«Questa candidatura è il risultato di un lavoro collettivo, che ha visto impegnate le istituzioni nella valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e che dimostra quanto il nostro territorio abbia un valore storico e ambientale straordinario. Attendiamo il prossimo step, il primo marzo, quando le due candidature saranno sottoposte alle valutazioni da parte di esperti designati per assegnare il riconoscimento comunitario».
Completato l’intervento di restyling del laghetto
Il laghetto del Bosco delle Querce, a fianco della sala polifunzionale in via Ada Negri, è tornato ai suoi splendori dopo l’importante intervento di manutenzione suddiviso in due fasi, coordinato dall’Ufficio Ecologia del Comune. La prima parte era stata ultimata a fine novembre con lo svuotamento dei circa 800 metri cubi di acqua grazie al coinvolgimento dei volontari della Protezione civile di Seveso e l’asporto dell’eccessivo materiale legnoso depositato e dei rifiuti (plastica e carta) grazie agli operatori forestali di Ersaf.
Prima del nuovo riempimento, effettuato tra gennaio e l’inizio di febbraio, è stato riqualificato l’impianto elettrico, sono state sostituite le lampade UV (raggi ultravioletti) ed è stata effettuata la pulizia dei filtri (operazione che sarà ripetuta periodicamente nei prossimi mesi). Inoltre l’impianto idrico funzionerà 24 ore su 24 e non solo per una parte della giornata, garantendo quindi il ricircolo e una costante ossigenazione dell’acqua.
Si confida nella collaborazione dei cittadini e degli utenti del Parco naturale del Bosco delle Querce affinché il laghetto resti pulito dai rifiuti e al suo interno non vengano immessi e liberati «animali», tra cui pesci o tartarughe, che danneggiano la biodiversità. E’ stato infatti accertato durante lo svuotamento l’abbandono di diverse tartarughe palustri americane «Trachemys scripta», specie aliene invasive, di rilevanza unionale.