Sit-in sotto il Comune contro l'ipotesi trasferimento degli operai a Monza Mobilità
Il timore dei sindacalisti è che si passi poi a esternalizzazioni più massicce

Sit-in per dire «no» ai tentativi del Comune di Monza di trasferire gli operai dell’ufficio manutenzione a Monza Mobilità.
Sit-in sotto il Comune
Il presidio indetto dall’Usb, e a cui hanno partecipato anche alcuni degli operai direttamente coinvolti, si è tenuto oggi, mercoledì 26 febbraio 2025, in concomitanza con il tavolo «al quale l'Usb, nonostante conti 40 iscritti tra i dipendenti del Comune, non è stato chiamato a partecipare», ha sottolineato il delegato Usb Massimo Andreotti. Coinvolti nell'ipotesi di passaggio 4 lavoratori, ma il timore dei sindacalisti è che ciò possa costituire solo una prima «breccia» per poi procedere con esternalizzazioni più massicce.
"No" all'ipotesi trasferimento
«E’ vero che Monza Mobilità è una partecipata del Comune, ma è anche vero che il contratto che viene proposto è privatistico e non più quello degli enti locali - ha osservato Gianni Romano, rappresentante dell’Unione sindacale di base che conta diversi iscritti anche tra gli operai coinvolti in questa ipotesi di passaggio - Sono contratti ben doversi, che prevedono, ad esempio, un diverso monte ore settimanale. E’ vero che lo stipendio, così come è stato loro prospettato, sarà più alto. Ma lo sarà semplicemente perché lavoreranno di più, passando dalle 36 ore del contratto degli enti locali a 40».
"Lavoreranno più ore"
Altro nodo critico, sostiene Romano, è rappresentato dal fatto che solo per gli operai (e dunque i lavoratori che materialmente girano per la città, ad esempio, a rattoppare buche e a sistemare la segnaletica) è previsto il passaggio, «e non certo i dirigenti che hanno contratti con maggiori garanzie. Il problema, però, è che senza la “testa”, il lavoro degli operai potrebbe essere penalizzato. Per come funziona ora l’ufficio, qualora vi sia, ad esempio, la segnalazione di una buca, il dirigente può dare subito indicazione di provvedere a rattopparla e l’intervento viene eseguito celermente». Nel caso in cui venissero spostati a Monza Mobilità, «si avrebbe il medesimo filo diretto tra chi prende decisioni e chi le esegue? Noi come Usb siamo per internalizzare e non per esternalizzare servizi come sta avvenendo ormai da tempo», ha concluso Gianni Romano. Istanze di cui è stato reso partecipe il sindaco Paolo Pilotto che si è intrattenuto con la delegazione sindacale per diversi minuti.