Comitati in protesta

Pedemontana, no Milano-Meda a pagamento: presidio in Regione

Il nodo è il pedaggio lungo il tratto che "sostiturà" la Ss35 lungo la tratta B2 dell'Autostrada

Pedemontana, no Milano-Meda a pagamento: presidio in Regione
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Contro Pedemontana e contro il pedaggio della Milano-Meda presidio davanti alla sede del Consiglio regionale a Milano.

Pedemontana: no al pedaggio in Ss35

Questa mattina c'era anche il Comitato per la difesa del territorio di Lissone in piazza per protestare contro il pedaggio del tratto di Milano-Meda interessato dal progetto della nuova autostrada.

Cittadini, residenti e attivisti hanno risposto all'appello lanciato dal gruppo consiliare del Partito democratico al Pirellone che da settimane è schierato contro la scelta di rendere a pagamento la tratta B2 (indicativamente tra Lentate e Cesano Maderno).

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Il comitato: "Opera inutile e dannosa"

Da mesi anche il Comitato di Lissone - insieme agli altri sorti spontaneamente in tutti i centri attraversati dal tracciato - sono sulle barricate per difendere le poche aree verdi rimaste.

Parliamoci chiaro, si tratta di un'opera inutile e dannosa. Siamo contrari al pedaggio lungo il tratto che corre sopra la Milano-Meda che avrà ripercussioni anche sulla tratta C che passa per Desio e Lissone, ma siamo contro all'opera nel suo complesso. Si sta mangiando gli ultimi spazi verdi rimasti, a Lissone ad esempio la situazione è devastante. E ancora è nulla confronto a quello che accadrà in futuro.

Ha sottolineato Luigi De Vincentis, portavoce del Comitato per la difesa del territorio.

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Il maxi cantiere fa paura

A sollevare le polemiche anche il maxi cantiere che, proprio in queste settimane, sta prendendo forma tra le frazioni Santa Margherita e Bareggia a Lissone.

Sono ormai un lontano ricordo le due grandissime aree agricole che segnavano il confine tra i due rioni.

Si contano 37 camion carichi di terra ogni mezz'ora. La strada (via Santa Margherita, via Lecco e via Sella, Ndr) è già diventata impraticabile a causa della polvere, della terra, delle buche e della sporcizia. La situazione non potrà che peggiorare nei prossimi mesi. Continueremo a batterci a fianco dei cittadini che non sono nemmeno stati informati adeguatamente dei disagi che dovranno sopportare.

Ha concluso De Vincentis minacciando battaglia a fianco delle famiglie.

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