Lavoro

Tagli del personale e fatturato in discesa, in St si prepara la mobilitazione

Presidio con i vertici sindacali davanti al sito di Agrate: "Il Governo intervenga subito".

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Un presidio per lanciare ancora una volta l'allarme e chiedere a gran voce l'intervento del Governo italiano.

Presidio St con i vertici sindacali nazionali: "Subito un tavolo con il Governo"

C'erano anche i vertici nazionali di Fiom Cgil e Fim Cisl nella mattinata di oggi, mercoledì 5 marzo, in occasione del presidio organizzato al termine delle assemblee con i lavoratori,  che si è tenuto davanti all'ingresso del complesso di Stmicroelectronics, ad Agrate Brianza. Il sito più importante della multinazionale italo-francese, partecipato anche dal Governo italiano, attraverso il Ministero del Tesoro.

"Un piano che prevede tagli di personale e riduzione degli investimenti"

L'intento è denunciare il piano di tagli presentato dall'azienda. Secondo i sindacati il piano, definito "di transizione", prevederebbe l'ingresso in azienda di un nuovo addetto a fronte di tre uscite.

"Un piano di tagli annunciato dopo aver preso cospicui finanziamenti per ampliare questo stabilimento - ha sottolineato Barbara Tibaldi, della segreteria nazionale di Fiom - Abbiamo chiesto al Governo di convocarci immediatamente, perché non c'è trasparenza nei comportamenti. Non conosciamo il piano di sviluppo di St.  Se non otterremo risposte andremo a prenderci la convocazione con una prima grande manifestazione dei lavoratori. Difenderemo lo sviluppo industriale di Agrate. E' inaccettabile che, a fronte di finanziamenti pubblici, un'azienda come St restringa il perimetro occupazionale".

Una denuncia per aggiotaggio

I rappresentanti sindacali ricordano anche:

"Il deposito presso un tribunale americano di una denuncia per aggiotaggio nei confronti dei vertici di quest'azienda - ha aggiunto Tebaldi - accusati di aver pubblicato risultati maggiorati per potersi vendere le proprie azioni. Speriamo che non sia la verità. L'annunciata operazione di tagli è quindi un modo per parlare agli azionisti, per recuperare denari, piuttosto che la voglia di affrontare un problema che è legato anche, e non solo, alla crisi del settore dell'automotive".

"Irrealistico l'obiettivo dei 20 miliardi di fatturato"

"Nel settembre e ottobre del 2023 il management aveva annunciato uno sviluppo dell'azienda che, entro il 2028, avrebbe portato a 20 miliardi di fatturato - ha aggiunto Massimo Nobis, della segreteria nazionale di Fim Cisl - La chiusura del 2024 con un fatturato di 13 miliardi  e la proiezione di un fatturato di circa 10 miliardi  per il 2025 dimostrano che c'è un management non capace o che nasconde qualcosa. La nostra è una preoccupazione forte; un'azienda come St non può perdere terreno nei confronti della concorrenza, soprattutto nella ricerca e sviluppo nel campo dei microprocessori e soprattutto qui, nel sito di Agrate, che è sempre stato all'avanguardia. Oggi, invece, i soldi per la ricerca non ci sono più. Proprio in momenti di crisi è necessario intervenire con investimenti per stare al passo con gli altri Paesi. In particolare nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Il Ministro del Tesoro si attivi subito convocando un tavolo a cui deve partecipare anche la Francia. Ben sapendo comunque che l'Italia da sola non ce la può fare. Ci deve essere l'intervento dell'Europa, che deve fare molto di più dal punto di vista degli investimenti in questo settore. Fino agli anni Duemila l'Italia e l'Europa trascinavano il mercato dei semiconduttori".

"Pronti alla mobilitazione dei lavoratori"

I rappresentanti sindacali hanno quindi annunciato di essere pronti alla mobilitazione dei lavoratori sul sito di Agrate e su quello altrettanto importante di Catania.

Il presidio

Agrate Brianza presidio lavoratori e sindacati St
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