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Un dono ai bambini del Burkina Faso

Gli studenti della media "Pietro Verri" di Biassono hanno realizzato formelle in creta che hanno donato all'associazione Burkinabè di Cuneo che opera nel villaggio di Foungou.

Un dono ai bambini del Burkina Faso
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A breve partirà un container per l’Africa, che porterà le formelle realizzate dagli studenti della scuola media «Pietro Verri» di Biassono donate ai bambini del Burkina Faso.

Un dono ai bambini del Burkina Faso

Un bellissimo progetto di condivisione, pensato dal professore Vincenzo Roberto, che ha coinvolto gli studenti della scuola media e l’associazione «Burkinabè» con sede a Cuneo, che di recente ha realizzato una Cittadella nel villaggio di Foungou, in Africa occidentale. Il vicepresidente dell’associazione, Giuseppe Falvo, accompagnato dalla moglie Mimma Ventura e da Oumar Ouedraogo, ha incontrato una rappresentanza di studenti, che fanno parte del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, per mostrare il progetto realizzato per gli abitanti del villaggio in Burkina Faso. Una «Cittadella della musica, dei pensieri e delle parole» per ragazzi dai 5 ai 15 anni, che ospita un laboratorio musicale, teatrale e una biblioteca.

La nascita della Cittadella

"Ci siamo avvicinati a questa realtà grazie all’adozione di nostro figlio Hayouba che oggi ha 20 anni - ha spiegato Giuseppe Falvo - Con l’aiuto di Dio, il nostro progetto della Cittadella è diventato realtà. Il progresso sociale passa anche da iniziative socio-culturali". Da qui l’idea del professor Roberto, l’ideatore del laboratorio «Con-creta» nell’ambito del progetto «Lascia un segno» nato nel 2017, di realizzare un pannello con le formelle create dagli studenti da donare ai ragazzi che frequenteranno la Cittadella: "E’ come se aveste adottato un alunno - ha aggiunto il vicepresidente - Ogni gesto che voi fate qui si tramuta in grande opportunità per i bambini del Burkina Faso. Ricordatevi sempre nel vostro quotidiano di questi ragazzi e la vita sarà più bella. Questo progetto che avete portato avanti rappresenta la massima espressione dell’interiorità di un individuo".

La dirigente scolastica

"Senza confini"» è il tema che sta portando avanti il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze in questo anno scolastico. "Quando ho dovuto preparare la circolare per questo momento non sapevo come chiamarlo - ha aggiunto la dirigente scolastica, Mariagnese Trabattoni - Piuttosto di usare il termine solidarietà, dietro il quale spesso si cela una sorta di buonismo, ho pensato di intitolarlo “iniziativa di condivisione”». "La Cittadella deve essere di tutti - ha aggiunto Falvo, fondatore e finanziatore del progetto - Un centro culturale a disposizione anche degli abitanti dei villaggi vicini. Ora il mio sogno è riuscire a realizzare anche un centro diurno per minori con problemi neurologici".

Il pensiero degli studenti

"Siamo consapevoli che molti ragazzi nel mondo, come quelli del Burkina Faso, vivono in situazioni molto più difficili delle nostre. Non sempre hanno lo stesse opportunità di studiare o di avere un posto sicuro dove passare il tempo. Il vostro impegno, raccogliendo fondi e costruendo strutture, dà loro una possibilità di speranza che, senza il vostro aiuto, non avrebbero. A volte ci dimentichiamo di quanto siamo fortunati ad avere scuole, attività extrascolastiche, ma grazie a voi anche i ragazzi più lontani hanno una chance di imparare, crescere e realizzare i propri sogni. Il vostro lavoro, non solo cambia le loro vite, ma ci insegna anche a non dare mai per scontato ciò che abbiamo e a fare la nostra parte per aiutare gli altri. Grazie davvero di cuore per quello che fate, siete un esempio di solidarietà che ci sfida a essere migliori e a pensare al bene degli altri".

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