Due bar nel mirino dei malviventi
Non c’è pace per le attività, spaccate al Desìo di via Lombardia e al Dr Creatur di via Lampugnani

Almeno quattro le attività di Desio che nella notte tra domenica e lunedì dell’altra settimana hanno subito la sgradita visita dei malviventi.
Due bar nel mirino dei malviventi
I furfanti hanno colpito la libreria di piazza Don Giussani, ma anche il bar Desìo di fronte, dove hanno spaccato uno dei vetri ma non sono riusciti a mettere a segno il furto. In libreria il bottino è stato magro, circa duecento euro, ma i danni sono stati molto ingenti. Hanno agito in due, forse in tre lungo l’asse che da via Lombardia va verso la stazione.
Nella zona i malviventi non hanno risparmiato il discopub Dr Creatur di via Lampugnani 181.
«Non ho sentito nulla – racconta il titolare, Martino Marrella, che vive sopra il locale ristrutturato da poco – Hanno divelto la porta con un arnese e si sono introdotti. Si sono diretti verso la stampante, cercavano forse lì i soldi, o forse il toner. Un po’ strano. Hanno buttato all’aria tutto - prosegue - Quando siamo scesi ci siamo trovati davanti una scena terribile. Hanno preso i cassetti e li hanno buttati in giro ovunque, hanno devastato la cassa. Hanno toccato in ogni angolo. Non so cosa cercassero nella stampante. Era tutto in disordine», mette in evidenza Marrella.
Non è chiaro in quanti abbiano agito, forse due o tre, incappucciati. Hanno rubato un cellulare praticamente nuovo e uno stereo. Un colpo che ha provocato non pochi danni.
«Noi esercenti siamo particolarmente esposti – rimarca Marrella – Bisognerebbe vedere se si riesce a sviluppare meglio il controllo di vicinato, per rispondere all’emergenza sicurezza. Dal 2006 ho subito nove furti anche molto gravi - specifica - E’ doloroso pensare che i malviventi sono in giro e possono fare quello che vogliono; oltretutto, non è semplice fare in modo che l’aiuto delle Forze dell’ordine arrivi facilmente per le vittime».
Marrella ha allertato i Carabinieri che hanno avuto un super lavoro, diverse, infatti, nella stessa mattinata le chiamate al centralino di via Caduti di Nassiriya.
Tentativo d’intrusione al King’s garden
Ha chiuso il negozio sabato pomeriggio, secondo il solito orario di lavoro, e per un caso lunedì a metà giornata, quando è tornato in città, si è trovato davanti la porta del negozio scassinata. E’ un’altra delle attività prese di mira dai furfanti il «King’s garden» di via XXV Aprile. Un tentativo di furto che però non è andato a segno, anche se al titolare, Elia Dell’Orto, resta un danno di 600 euro a cui far fronte.


«Sono sette anni che ho aperto, in passato abbiamo subito un furto nel 2022, e circa un paio di settimane fa ignoti hanno forzato il distributore all’esterno - spiega il titolare - Penso che finirò per dormire in negozio. Ho sentito che non sono stato l’unico, c’è un evidente problema di sicurezza». In queste settimane sono stati diversi gli esercizi presi di mira, il supermercato di via Bengasi, il negozio di parrucchiera di corso Italia, bar e librerie. «Un disastro, oltretutto in un periodo che non è semplice per il commercio - evidenzia Dell’Orto - La mia, poi, è una categoria presa d’assalto dai media. Non è una bella situazione, visto che qui in Italia per la vendita della cannabis light è tutto un punto interrogativo, con una sentenza ancora in discussione. Oltretutto, non solo ci sono queste limitazioni, tra l’altro siamo stati i primi in Brianza ad avviare questo tipo di attività, non ci si può neanche aiutare con la pubblicità, perché vieni bloccato - lo sfogo dell’esercente - Si sta facendo la guerra a un prodotto che è un palliativo. In più, oltre agli sforzi e ai sacrifici che si fanno, siamo anche esposti in questo modo per quel che riguarda la sicurezza».
(in copertina Martino Marrella)