La sentenza

Ex direttore delle Poste condannato a sei anni e quattro mesi

L'imputato aveva commesso una serie di truffe ai danni di ignari clienti, soprattutto anziani, a cui veniva aperto un libretto postale a loro insaputa

Ex direttore delle Poste condannato a sei anni e quattro mesi
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Condanna a sei anni e quattro mesi di reclusione per Pietro Chiarelli, l'ex direttore dell'ufficio postale di Cassina Savina di Cesano Maderno, condannato con il rito abbreviato per le accuse di appropriazione indebita e truffa aggravata.

Ex direttore delle Poste condannato a sei anni e quattro mesi

E' di questa mattina, mercoledì 26 marzo, la sentenza del gup Francesca Bianchetti, che ha stabilito l'obbligo di risarcire il danno a Poste Italiane (parte civile nel processo), che a sua volta sta riparando i danni economici subiti dai correntisti truffati.

Spariti i soldi del forziere e della cassa bancomat

Chiarelli, di Bovisio Masciago, era finito in carcere nel 2024. Ai primi di febbraio dell'anno scorso, un lunedì mattina, i dipendenti delle Poste si erano accorti che il forziere nel quale erano custoditi 83mila euro, destinati al pagamento delle pensioni, e la cassa bancomat con altri 177mila, erano stati completamente svuotati. Una somma pari a 260mila euro, sparita in un colpo solo, così come sparito era  il direttore  (si sarebbe scoperto in seguito che era partito per Capo Verde).

Truffe ai danni degli ignari clienti

L'imputato aveva commesso una serie di truffe ai danni di ignari clienti, soprattutto anziani, a cui veniva aperto un libretto postale a loro insaputa o «erano indotti in errore circa la convenienza di investimenti che poi non venivano realizzati» . Interrogato in carcere a Monza, Chiarelli aveva ammesso tutti gli addebiti: dietro alla sua condotta si celavano gravi problemi di ludopatia.

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