Pedemontana, il Comitato sbotta contro il sindaco
Gli attivisti che sono scagliati contro le parole del primo cittadino Laura Borella

Pedemontana a Lissone continua a far discutere. Questa volta è il Comitato contro l'opera a sbottare contro le parole del sindaco.
Pedemontana, Comitato vs sindaco Borella
La posizione del sindaco Laura Borella non è piaciuta (e non poteva essere diversamente) al Comitato per la difesa del territorio.
La scorsa settimana il primo cittadino - dalle colonne del Giornale di Monza - aveva criticato il duro ostruzionismo del comitato che si oppone alla realizzazione dell’autostrada Pedemontana. Parole forti che ora i rappresentanti del gruppo spontaneo rispediscono sonoramente al mittente.
Ci dispiace constatare la non-conoscenza della realtà lissonese e in particolare di Santa Margherita da parte del sindaco, ma ricordiamo che giusto 30 anni fa l'allora "Comitato di quartiere contro l'inceneritore” era stato promotore di assemblee e mostre contro la nascita dell'autostrada, promuovendo una campagna di informazione e dissenso al progetto, per la difesa del territorio. Ieri come oggi. Nel corso degli anni il progetto venne accantonato, anche per il fallimento della società Pedemontana, società che venne successivamente ricapitalizzata dalla regione Lombardia e, alla fine del 2022 il progetto riparte, grazie soprattutto ai fondi generosi di Regione Lombardia con il governatore Attilio Fontana e il ministro Matteo Salvini che ci risultano essere suoi amici di partito.
Hanno spiegato tramite il portavoce Luigi De Vincentis.
La battaglia contro l'opera
Una presa di posizione sostanzialmente politica che, negli anni, ha abbracciato più battaglie che si sono sempre «combattute» a Santa Margherita. Dall’ipotesi del nuovo cimitero, passando per il forno inceneritore, fino all’attualissima realizzazione di Pedemontana.
La creazione del nostro Comitato per la difesa del territorio, avvenne immediatamente dopo, il 19 febbraio 2023, grazie ad un'assemblea di informazione su Pedemontana tenuta a Santa Margherita dalla lista civica Vivi Lissone, in tale assemblea molti cittadini decisero di organizzarsi in Comitato. Il tutto in mancanza di informazioni provenienti dal Comune di Lissone.
Il comitato ancora una volta ha rimarcato l’assenza del sindaco dai tavoli «spontanei» organizzati dal Comitato. Tavoli ai quali l’Amministrazione ha sempre comunque partecipato attraverso la presenza dell’assessore ai Trasporti Massimo Rossati o dello stesso vicesindaco Oscar Bonafè.
Perciò ci dica il sindaco Borella dov'era in quegli anni, noi c'eravamo, ci siamo e ci saremo - ha ironizzato De Vincentis - E ci dica lei dov'è adesso. A quale tavolo la troviamo? Forse il nostro sindaco è al tavolo di un ristorante, ma sappiamo che brilla di assenza a quelli provinciali e regionali dove si parla di questa faraonica infrastruttura - ha continuato - Per non parlare dei tavoli pubblici, come quelli della Commissione Urbanistica (organizzata nei mesi scorsi, Ndr) con la presenza dei vertici di Pedemontana e del pubblico, privato della possibilità di intervenire.
E’ sul fronte dell’ironia che il Comitato ha voluto puntare i riflettori.
La richiesta di più comunicazione
Il primo cittadino, infatti, in occasione della Commissione Urbanistica organizzata lo scorso dicembre non aveva partecipato al tavolo dove invece era presente il direttore generale Sabato Fusco.
In tutte queste situazioni la sua presenza avrebbe dato per lo meno un'immagine di attenzione e non di disinteresse per una questione così importante per il territorio. Non parliamo delle nostre assemblee, che sono state molte, molto partecipate dal pubblico, e dove in una sola occasione è comparso l'assessore Rossati, l'unico ad avere il coraggio di metterci la faccia mentre il vicesindaco Bonafè ha pensato bene, in quell'occasione, che fosse sufficiente stare nel corridoio esterno al salone civico, senza varcarne la soglia.
Poi il Comitato ha puntato il dito contro la presunta «poca responsabilità» delle Amministrazioni locali sul tema dei tracciati.
Sul poco potere dei sindaci rispetto a quest'opera, Borella vada a vedere cosa stanno facendo i sindaci del Vimercatese, in sintonia con i cittadini organizzati in comitati contro quest'opera per la salvaguardia del territorio - ha tuonato il portavoce - O ancora, cosa ha fatto il sindaco di Lesmo con il ricorso al Tar, nonostante si fosse già in presenza di un progetto con un piano esecutivo approvato. Lei si sentirà orgogliosa di avere ottenuto il passaggio della macchina pulisci-strada, una patetica macchina che ha lo stesso valore di un solo secchio d'acqua usato per spegnere un enorme incendio.
Ha tuonato il portavoce.
Pedemontana, il tema delle compensazioni
E poi c’è il tema delle compensazioni ambientali.
Sulle "compensazioni” dovrebbe inorridire a vantarsi di ricevere 1,4 milioni di euro per compensazioni ambientali, a fronte di un disastro enorme non minimamente quantificabile economicamente, oltretutto utilizzando quel denaro anche per aree lontane dall'autostrada. Per finire: quel suo rimarcare che quest'opera è “un'opera regionale e non comunale” sembra molto una scusa per lavarsene le mani.
Ha concluso Luigi De Vincentis.
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