La cerimonia fa flop perchè gli inviti sono stati consegnati... in Sicilia
L'incredibile errore commesso dalla società incaricata dal Comune di Cornate d'Adda di consegnare gli inviti per l'accoglienza ai nuovi residenti, che sono però finiti a 1.400 km di distanza

Lo scorso weekend, in occasione della consegna degli aironi d’oro, in tanti avevano pensato che l’iniziativa di benvenuto ai nuovi residenti di Cornate d’Adda, fosse stata un flop.
La cerimonia fa flop perchè gli inviti sono stati consegnati... in Sicilia
Al termine della cerimonia per le benemerenze si era infatti presentato solamente un nuovo cittadino che nel corso del 2024 aveva preso casa in città. Per carità, sono cose che possono anche succedere, ma l’Amministrazione comunale si è interrogata su cosa fosse andato storto nella comunicazione ai nuovi residenti, per cercare di darsi una spiegazione sull’esigua presenza di nuovi cornatesi nel cortile di villa Comi.
Nei giorni successivi, dunque, l’Esecutivo guidato dal sindaco Andrea Panzeri ha realizzato alcuni approfondimenti sulla questione. Ciò ha permesso di scoprire qualcosa di tanto curioso quanto clamoroso. Gli inviti preparati dall’amministrazione comunale e che sarebbero dovuti essere imbucati nelle cassette delle lettere delle case dei nuovi residenti, sono stati sì consegnati, ma non a Cornate d’Adda bensì in Sicilia.
Le parole del sindaco Andrea Panzeri
Un errore dunque incredibile che avrebbe commesso la società incaricata dal Comune per recapitare queste cartoline, come sottolineato dallo stesso Panzeri:
«Vedere soltanto un nuovo residente ci è sembrato un po’ strano, visto che le persone che hanno preso la residenza a Cornate nel corso del 2024 erano più di 300 - sottolinea il primo cittadino - Abbiamo voluto approfondire la questione e dopo alcune indagini abbiamo scoperto questo errore. Non c’è però nessun paese col nome simile al nostro che magari ha potuto trarre in inganno qualche persona, ma proprio un semplice errore logistico. Il pacco contenente queste cartoline, forse per una svista, è finito in uno scatolone diretto in Sicilia».
Svelato dunque l’inghippo ora l’Amministrazione comunale sta valutando alcune cose. In primis una penale da comminare alla società per questo errore e, in seconda battuta, eventualmente organizzare un nuovo appuntamento per i nuovi residenti.
«Per la prima ci stiamo ragionando, vedremo in questi giorni se applicare o meno la penale per questo errore - conclude Panzeri - Dovremo anche decidere per quanto riguarda invece l’organizzazione di un nuovo momento per l’accoglienza dei nuovi residenti. Quello forse è un po’ più complicato. Sulle cartoline che avevamo fatto stampare e che stiamo recuperando era infatti indicata la data dello scorso sabato. Quindi vedremo, magari per quest’anno possiamo lasciare anche correre e partire dal prossimo anno con la cerimonia di benvenuto ai nuovi residenti del 2025».