La Provincia dà il via alle celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione
All’Auditorium del Liceo Zucchi di Monza presentati i progetti Tracce dalla Storia e il Contest artistico dedicato alle scuole

Alla presenza delle istituzioni territoriali, degli studenti e docenti del Liceo Classico e Musicale “B. Zucchi” di Monza e delle dirigenze scolastiche di Monza e Brianza, la Provincia MB ha inaugurato la stagione di eventi, feste e celebrazioni in ricordo dell’80° anniversario dalla Liberazione dall’oppressione nazifascista.
La Provincia dà il via alle celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione
In questa occasione, dopo una introduzione musicale degli studenti, la Provincia MB ha presentato il calendario di iniziative realizzate dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni del territorio di cui si è fatta collettore e promotore, in collaborazione con il Comitato per le Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza e le organizzazioni aderenti di ANPI e ANED Monza e Brianza. E' possibile consultare il ricco programma di attività alla pagina dedicata sul sito istituzionale.
L’attività di rete portata avanti dalla Provincia di Monza e della Brianza insieme alle istituzioni e associazioni del territorio è confluita nel progetto “Tracce dalla Storia”, che ha il fine di riportare alla memoria episodi, storie – tracce appunto – relativamente al Secondo Conflitto Mondiale, raccontando al territorio sia la Grande che la Piccola Storia del nostro Paese.



Iniziative rivolte principalmente ai giovani
Il Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio, ha spiegato così il valore dell’iniziativa:
“Riportare alla memoria significa non dimenticare, raccontare vuol dire tramandare e divulgare significa educare. Proprio per questo motivo la maggior parte delle attività portate avanti dal progetto ‘Tracce dalla Storia’ parleranno ai giovani della Brianza attraverso l’esposizione di mostre, rappresentazioni teatrali, incontri, letture, e così via, con la speranza di lasciare in loro dei semi da veder presto germogliare”.
Il contest
È in questo tracciato che si inserisce il contest lanciato durante la giornata dedicato proprio alle scuole primarie e secondarie del territorio per l’anno scolastico 2025-2026: un’occasione per fermarsi e riflettere insieme a 80 anni dalle persecuzioni della Seconda Guerra Mondiale. Il contest prevede due linee di progetto, una materiale, con la produzione di un “manufatto artistico” sul tema degli 80 anni dalla Liberazione, dal 1945 al 2025, e una immateriale, attraverso la realizzazione di brani musicali, rappresentazioni teatrali, videoriproduzioni, progetti digitali o simili, sullo stesso tema.
Nelle parole della Consigliera alla Cultura e Marketing Territoriale, Antonella Casati:
“Come sottolineato già dal Presidente, come Provincia abbiamo voluto ascoltare e dare voce ai più giovani che sono, a tutti gli effetti, custodi e promotori dei valori fondamentali per il nostro Paese. Non vediamo l’ora di scoprire come le studentesse e gli studenti del territorio percepiscono e vivono eventi tanto lontani e, al contempo, tanto prossimi, che hanno segnato inevitabilmente la storia dell’Italia. Proprio per questo motivo il contest non prevede una premiazione finale bensì è pensato per smuovere le coscienze di tutti, attraverso un’esperienza corale di maturazione sul proprio passato, la nostra storia, con un pensiero rivolto al futuro, dando la possibilità ai ragazzi di esprimere le loro idee, sentimenti e desideri in maniera acritica”.
Domande entro il 31 ottobre
Gli istituti che vorranno partecipare troveranno tutte le informazioni utili sul sito della Provincia alla pagina dedicata: le domande di partecipazione dovranno giungere all’ente entro il 31 ottobre 2025 e la chiusura è prevista per il 2 marzo 2026.
Tre momenti particolari
La giornata si è conclusa con tre momenti molto forti, primo fra tutti la presentazione della ristampa del libro “La resistenza in Brianza” dell’autore Pietro Arienti, membro dello stesso comitato scientifico del Comitato per le Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza, che nel suo storico testo raccoglie le testimonianze e le storie dei protagonisti della Resistenza sul nostro territorio. A seguire, Massimo Castoldi, docente di filologia italiana presso l’Università degli studi di Pavia nonché nipote diretto di Salvatore Principato, una delle vittime della strage di Piazzale Loreto, ha tenuto un focus sul tema portando la propria testimonianza e storia famigliare.
Da ultimo, uno studente del Liceo Zucchi ha dato voce alla poesia di Alfonso Gatto, “La ballata del 25 aprile”, i cui versi non furono mai pubblicati dall’autore, ma nel 1963 furono letti in tv da Giancarlo Sbragia dopo che affiorarono dal Centro Manoscritti di Pavia, riscoperti proprio dal prof. Castoldi.
Il Presidente del Comitato per le Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza, Fabio Lopez Nunes, ha esortato i giovani a riflettere sulle parole di Giorgio Gaber:
“La libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione. Queste parole ci ricordano ogni giorno che i diritti e la democrazia sono l’esito faticoso di una guerra atroce e di lotte di popolo: partecipazione corale della Resistenza alla sconfitta del nazifascismo e al sorgere della Repubblica costituzionale e parlamentare. Chiudersi nel proprio ‘io’ e non pensare ‘noi’ significa fare il gioco di chi questi spazi vuole comprimere, limitare. Quella insurrezione del 1945 ci insegna l’anelito di un continente aperto e unito da Creta a Kiruna e da Lisbona a Bucarest, dove ciascuno è libero di muoversi, esprimersi, lavorare. La memoria di quei fatti, del 25 aprile ‘45, significa tenere alta l’attenzione alla difesa di queste preziose conquiste, capire che la libertà è partecipazione”.