Quali sono i Paesi con il roaming più costoso

Quali sono i Paesi con il roaming più costoso
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Purtroppo accade spesso che molti viaggiatori restino sorpresi dai costi elevati del roaming e dagli elevati addebiti ad esso associati. Questo accade semplicemente perché non ci si informa per tempo!
Ci teniamo far notare fin da subito che i costi del roaming internazionale variano da paese a paese, però  sorge spontanea una domanda: quali sono attualmente le destinazioni con i costi di roaming più elevati? La lista è presto fatta, questi sono i Paesi che presentano le tariffe più alte:

Guinea Equatoriale: € 49,67 per GB  

Isole Falkland: € 44,56 per GB  

Zimbabwe: € 43,75 per GB  

Sant’Elena: € 39,87 per GB  

São Tomé e Príncipe: € 30,97 per GB  

Malawi: € 25,46 per GB  

Ciad: € 23,33 per GB  

Namibia: € 22,37 per GB  

Turkmenistan: € 21,41 per GB  

Tokelau: € 20,48 per GB  

Come si può vedere si tratta, principalmente, di paesi in via di sviluppo e di destinazioni decisamente esotiche ma bisogna notare che anche gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, la Cina, la Svizzera, il Giappone, la Corea del Sud e gli Emirati Arabi Uniti sono destinazioni che presentano costi decisamente elevati. In tutti questi stati si può infatti arrivare a raggiungere tranquillamente la soglia dei 6€ per MB. A dirla tutta, dopo la Brexit, anche il costo del roaming nel Regno Unito è diventato qualcosa di cui si deve assolutamente tenere conto. 

L’UE e il roaming nell’Unione Europea 

Il tema del roaming è particolarmente seguito dagli uffici di Bruxelles e viene preso molto seriamente da queste parti, con aggiornamenti che possiamo definire tempestivi. Attualmente, le principali novità nel roaming europeo riguardano la copertura, la disponibilità dei dati e l’accesso al 5G

Grazie agli accordi tra i diversi paesi la copertura è stata ampliata e viene anche offerta una maggiore disponibilità di dati, questo vuol dire che è stato incrementato il limite di traffico dati per l’utente. Inoltre, laddove disponibile, è stato ampliato l’accesso al 5G, garantendo velocità superiori, insieme a una migliore copertura.  

Il futuro della connettività 

Con il 5G e l’Internet delle Cose (Internet of Thing), viaggiare restando connessi sarà sempre più facile. Si avranno così reti ultra veloci che permetteranno di effettuare chiamate video e streaming estremamente fluidi. Cambieranno anche le nostre città, diventando sempre più smart, avremo trasporti pubblici connessi e informazioni turistiche disponibili in tempo reale. Non sarà trascurata la sicurezza dei dati, la loro protezione è garantita da tecnologie blockchain e crittografia di ultima generazione.

Cosa è davvero cambiato per i viaggiatori europei 

Senza allontanarci troppo dal presente andiamo a vedere ad oggi cosa è cambiato per i viaggiatori italiani. Uno slogan appropriato potrebbe essere: “Connessi senza pensieri” perché, in pratica, gli europei possono utilizzare il proprio piano tariffario nazionale in altri paesi UE senza nessun genere di costo aggiuntivo. In altri termini, in questo modo, si garantisce una maggiore produttività permettendo di rimanere operativi ovunque. Senza dimenticare che anche un altro aspetto prioritario è stato adeguatamente potenziato, parliamo della sicurezza, anch’essa migliorata, con chiamate di emergenza e contatti rapidi ovunque in Europa. Questo perché l’UE punta anche a integrare servizi mobili transfrontalieri: numero unico d’emergenza, pagamenti digitali uniformi e accesso semplificato ai dati sanitari. 

A tutto ciò si deve poi aggiungere che il 5G rivoluzionerà l’esperienza in roaming. La copertura 5G in roaming è già molto diffusa nelle principali città e permette una velocità fino a 10 volte più veloce del 4G, con una connessione stabile anche in zone isolate, risolvendo anche diverse problematiche passate. È possibile guardare video, lavorare o postare contenuti anche in luoghi remoti, senza interruzioni.

Roaming: costi e come evitarli  

Lo sappiamo che non si viaggia solo nel Vecchio Continente e che non è sempre così economico restare connessi in giro per il mondo, ma come fare per non spendere troppo? Le tariffe telefoniche sono decisamente trasparenti, ma bisogna comunque prestare sempre attenzione. Ad esempio,  la Svizzera, nonostante sia all’interno del continente non rientra negli accordi di roaming UE, mentre il Regno Unito che ora non fa più parte dell’Unione presenta costi decisamente più elevati rispetto al passato. Quando viaggiate fuori dall’UE, fate attenzione alle regole paese per paese.

Come si può risparmiare?

Anche se si viaggia in paesi che presentano elevati costi di roaming, fuori dall’UE resta possibile non spendere una fortuna per restare connessi. Infatti, sono diverse le possibilità di risparmio attualmente praticabili, tra le tante segnaliamo le principali e le più efficaci, cioè:

  • L’utilizzo di una eSIM
  • La navigazione tramite Wi-Fi gratuito.  
  • L’attivazione di notifiche per il consumo dati.

Il roaming tramite l’eSIM

Parliamo di una soluzione decisamente pratica ed economica che si attiva in maniera istantanea. Non è richiesta la SIM fisica e non c’è nessun tempo d’attesa. Inoltre permette di essere connessi in maniera continua, permettendo di poter utilizzare dati, effettuare chiamate e inviare SMS con una sola eSIM. Di solito le varie compagnie presentano prezzi convenienti, risultando così più economici rispetto ai tradizionali operatori mobili. Il suo utilizzo è flessibile, infatti si possono acquistare pacchetti personalizzabili in base alla durata e alle esigenze di viaggio. 

Gestione dei dati all’estero  

Consigliamo di utilizzare app per il monitoraggio del consumo dati. Attivate le notifiche in tempo reale e report sull’utilizzo. Sfruttate tutte le soluzioni offline possibili: attualmente si possono scaricare mappe, guide e traduttori prima di partire. Quando possibile, navigate tramite Wi-Fi,  e perché no, magari utilizzate app dedicate come ad esempio WiFi Map o WifiMapper per trovare reti gratuite ovunque. Scegliete in base a copertura, tariffe e durata del tuo viaggio.

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