«Spesa esagerata» per la Divina
Samuele Pallavicini (Fratelli d’Italia) critica il cachet a Federica Pellegrini: 17mila euro per due ore al San Rocco

Per ospitare l’ex campionessa di nuoto Federica Pellegrini sono stati spesi oltre 26mila euro, comprensivi dell’affitto del teatro San Rocco di Seregno (4.300 euro), della prestazione artistica e della cessione dei diritti d’immagine della Divina (oltre 17mila più Iva).
«Spesa esagerata» per la Divina
Sull’incontro del 2 aprile scorso, inserito nella rassegna della Città europea dello sport, le perplessità della minoranza, a cominciare dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Samuele Pallavicini.
«Non ho nulla contro gli eventi, ma 26,5mila sono lo stipendio medio di un operaio italiano in un anno. Come vengono spesi i soldi e quanti? In Commissione era stato detto in maniera un po’ goffa che non era previsto nessun cachet agli ospiti. Non sarebbe stato meglio investire una cifra così per qualcosa che rimanesse alla città? Per esempio per sistemare i campetti del parco di via Ripamonti e Caduti di Nassirya. E non era meglio ospitare personaggi del territorio, senza impiegare tutti questi soldi?».
Opinione condivisa da Elisabetta Viganò della Lega («Più un cachet per una serata e non per una o due ore dalle 18 di un giorno feriale») e da Luca Tommasi, capogruppo di Forza Italia: «Una cifra alta per la presentazione di un libro, che è un evento commerciale. Un cachet e l’opportunità di vendere i libri: un duplice vantaggio esagerato e una cifra enorme. Ci poteva fare uno sconto. Una scelta esosa, che poteva essere trattata diversamente».
La scelta di ospitare Federica Pellegrini, c’erano cinquecento presenze in sala, è stata difesa dalla maggioranza di Centrosinistra.
«La cultura non è a costo zero, ma è importante per rispondere alle esigenze sociali della città e ci fa crescere come comunità. E’ qualcosa per pensare e per sognare» e «non sono stati soldi tolti ad altro», le parole di Patrizia Bertocchi, capogruppo del Partito Democratico.
L’assessore Cazzaniga: «Ha lasciato una dote di valori»
«Anziché aiutare le famiglie con la Dote sport», in questa occasione «abbiamo dato ai bambini e alla famiglie presenti una dote morale, di valori e di sentimenti. Quello che stiamo facendo per lo sport, è fatto soprattutto per il sociale», il commento dell’assessore allo Sport, Paolo Cazzaniga.
Il sindaco, Alberto Rossi, ha spiegato che la spesa per l’ex atleta e oggi noto personaggio tv è stata sostenuta per metà dagli sponsor.
«Quel tipo di evento ha un costo in linea con iniziative di quel livello: è stata una testimonianza di valori di sport, condivisa in maniera coinvolgente con il pubblico, in gran parte costituito da bambini e ragazzi. Certi eventi sportivi o artistici costano, come Sangiorgi dei Negramaro che tanti ricordano ancora. Siamo convinti che testimonial di rilievo, con un confronto ravvicinato e informale, rappresentino una grande opportunità per trasmettere messaggi e valori dello sport ai più giovani. Maggiore è l’autorevolezza del testimonial, tanto più forte e diretto può arrivare un certo tipo di messaggio. E’ un prestigio per Seregno ospitare due ori olimpici in una settimana (dopo Pellegrini, l’olimpionico Filippo Tortu, ndr.). La maggior parte delle risorse del Bilancio sono destinati ai Servizi sociali e alle opere pubbliche, ma anche quote non simboliche per gli eventi che fanno vivere meglio la città».
Questa la chiosa di Pallavicini sul costo dell’evento e non sul valore: «Ci mancherebbe che non si fosse fermata a fare le fotografie... Non si è voluto far passare il messaggio che la serata fosse a pagamento. E la Città europea poteva essere l’occasione per sistemare due strutture sportive, anche con il contributo degli sponsor».