Monza

Novità mense: in alcune scuole pasti dal nuovo centro cottura

Le vecchie strutture non verranno però dismesse: continueranno a fare...solo la pasta

Novità mense: in alcune scuole pasti dal nuovo centro cottura
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Mense talmente antiquate da non poter essere ristrutturate. E così, per sei scuole di Monza, i pasti arriveranno dal centro cottura in via di realizzazione nel cdd di via Silva.

Novità mense

«Non sarà chiusa alcuna mensa scolastica - hanno premesso dagli uffici di piazza Trento e Trieste, rassicurando i genitori dei bimbi che frequentano le sei primarie coinvolte - Il servizio continuerà a essere garantito in tutte le scuole e in tutti i servizi educativi per un totale di 48 sedi e un numero di 1.000.000 di pasti l’anno erogati».
In questi mesi, spiegano ancora dal Comune, è già in fase di realizzazione il nuovo centro cottura comunale di via Silva.
«Le cucine attuali, in molte scuole, necessitano di interventi significativi di ristrutturazione edile e impiantistica - precisano ancora - Il bando di gara per l’affidamento del servizio ristorazione scolastica ha consentito di attuare un miglioramento generale del servizio per tutte le scuole della città, partendo dalle caratteristiche delle singole strutture. Questo per garantire le migliori condizioni di lavoro del personale e di produzione dei pasti nel rispetto dei criteri igienico sanitari e di sicurezza alimentare».

In sei scuole pranzi dal centro cottura

Se alcune cucine consentono necessari interventi di ristrutturazione, altre, al contrario, non lo consentono, come nel caso delle scuole Alfieri, Citterio, Raiberti, Buonarroti, Dante/Giotto e Omero.
«Nell’impossibilità di intervenire per conservare l’attuale organizzazione del servizio, si è cercata una modalità alternativa di erogazione, ampliando il servizio del trasportato e ponendo la massima attenzione sia agli aspetti strutturali sia alla gradibilità dei piatti serviti», hanno fatto sapere ancora dagli uffici del Comune.
«In tali strutture sarà mantenuta la produzione in loco dei primi piatti di pasta, pur comportando maggiori costi di gestione».

Ma le vecchie strutture non chiuderanno

La produzione dei restanti pasti, come accennato, avverrà nel centro cottura di via Silva, «struttura completamente nuova e allestita con attrezzature di ultima generazione, realizzata con l’ampliamento della cucina del Cdd - si precisa ancora - La somministrazione dei pasti non subirà modifiche e continuerà ad essere garantita con stoviglie lavabili in loco».
Il servizio trasportato è attivo da anni in città, non solo nelle scuole secondarie di primo grado, ma anche in diverse scuole primarie e in un asilo nido. «Il Comune di Monza continua ad essere una realtà atipica rispetto alla tendenza della maggior parte dei Comuni in quanto, laddove è possibile, mantiene il servizio in loco facendosi carico di maggiori costi organizzativi e gestionali, di manutenzione e delle utenze - evidenziano infine dal Comune - La decisione di convertire le cucine in spazi distribuzione, in alcune scuole, non è quindi basata sulla scelta di modificare un modello di servizio bensì sulla necessità di contemperare le diverse esigenze quali garantire la qualità in un contesto produttivo adeguato».
Pertanto, concludono, «il servizio continuerà ad essere garantito con gli stessi standard quantitativi e qualitativi con nessun impatto sull’utenza. Sono stati informati i dirigenti scolastici di tutti i plessi interessati e appena concluse le procedure dell’aggiudicazione della gara d’appalto ne verrà data comunicazione alle famiglie».

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